Narratore, saggista, traduttore, poeta,
regista: tante sono le facce di Gianni
Celati, uno dei maggiori scrittori
italiani del XX e del XXI secolo.
Ora se ne aggiunge un’altra, quella del
parlatore. Sempre disponibile nei
confronti dell’avvenimento fortuito,
dell’incontro estemporaneo, Celati si
intratteneva indifferentemente con
studiosi affermati e con perfetti
sconosciuti, con estimatori della sua
opera e con quanti di lui non avevano
mai sentito parlare.
Le pagine di questo volume di
conversazioni e interviste danno
modo di riascoltare la sua voce
inconfondibile. Sono sessantasette
incontri apparsi su giornali, riviste,
libri o registrati nel corso di
trasmissioni radiofoniche e televisive.
Con lucidità non comune, talvolta
occultata in toni bonari e divaganti,
Celati espone le sue idee sul lavoro
dello scrittore, sulla letteratura, su
autori del presente e del passato,
sull’arte, sul cinema, sulla musica
rock, sulla filosofia e su tanto altro.
L’autore più antiletterario della nostra
tradizione e insieme il più
appassionato cultore della nostra
letteratura traccia così la sua rotta
all’interno di quella attività artistica
che è lo scrivere, da lui concepito
come atto artigianale, ricerca senza
posa di forme e pensieri imprevisti al
riparo da ogni dogma e parola
d’ordine. Sempre pronto a rimettere in
discussione la sua idea del raccontare,
e lontanissimo dal ruolo
dell’autoritario dispensatore
d’indicazioni e istruzioni, Celati si
conferma un autentico maestro
segreto, di stile e di vita.
Di Gianni Celati (Sondrio 1937 -
Brighton 2022) Quodlibet ha pubblicato
Conversazioni del vento volatore (2011),
Comiche (2012, già Einaudi, 1971), La
banda dei sospiri (2015, già Einaudi,
1976), Studi d’affezione per amici e altri
(2016), Quattro novelle sulle apparenze
(2016, già Feltrinelli, 1987), Narrative in
fuga (2019), Costumi degli italiani
(2020). Presso altri editori sono stati
pubblicati Le avventure di Guizzardi
(Einaudi, 1972), Lunario del paradiso
(Einaudi, 1978), Narratori delle pianure
(Feltrinelli, 1985), Verso la foce
(Feltrinelli, 1988), Recita dell’attore
Attilio Vecchiatto nel teatro di Rio
Saliceto (Feltrinelli, 1996), Avventure in
Africa (Feltrinelli, 1998), Cinema
naturale (Feltrinelli, 2001), Fata
Morgana (Feltrinelli, 2005), Sonetti del
Badalucco nell’Italia odierna (Feltrinelli,
2010), Passar la vita a Diol Kadd. Diari
2003-2006 (Feltrinelli, 2011), Romanzi,
cronache e racconti («I Meridiani»,
Mondadori, 2016).
Gianni Celati ha tradotto, tra gli altri,
Swift, Melville, Conrad, Stendhal,
Céline; nel 2013 presso Einaudi è uscita
la sua versione dell’Ulisse di James
Joyce. Parte dei suoi primi saggi è
raccolta in Finzioni occidentali (Einaudi,
1975), di prossima riedizione presso
Quodlibet.