Le guardie in emergenza di un medico psichiatra
diventano, in questo libro, una sorta di «viaggio al
termine della notte», attraverso atmosfere colte dal
vivo, oltre ogni teoria, durante la convulsa dinamica
delle varie situazioni. Al colpo d’occhio appaiono
dettagli di casi clinici come scintille in fuga nel
tempo. Lacrime, sguardi, mani, urto di corpi, urla,
silenzi: trascriverli è come sviluppare, il giorno dopo,
un negativo rimasto tra le tasche del camice; dopo,
ma non troppo, che la tempesta è passata. Tra le
ceneri di queste esperienze si trovano le braci che
fanno viva una storia, vera una vita.
Il libro è dedicato a coloro i quali, oltre la crisi della
psichiatria, credono nella clinica dell’incontro,
capace di svelare la bellezza nel dolore, la libertà nel
destino, l’amore nella morte.
Gilberto Di Petta, medico neuropsichiatra e psicopatologo, allievo di Bruno Callieri, è Responsabile del SPDC dell’Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, DSM ASL NA 2 Nord. È socio fondatore, didatta e direttore della Scuola di Psicoterapia Fenomenologico-Dinamica di Firenze. È redattore capo della rivista «Comprendre».