Che il mondo delle architetture scarpiane derivi da un’estenuante ricerca condotta sulle forme e i materiali è fatto noto ed evidente; meno noto è che questa ricerca sia fondata anche su una attenta applicazione dei tracciati regolatori e dei principi proporzionali derivati dalla sezione aurea. Dalle Gallerie dell’Accademia a Venezia al Museo di Castelvecchio fino alla Tomba Brion, i disegni pubblicati in questo saggio ci raccontano dell’instancabile ricerca della bellezza che Carlo Scarpa compie attraverso i numeri e le forme. Il fascino inafferrabile della sua architettura risiede anche in questa traccia segreta che nasconde, sotto l’apparente chiarezza delle soluzioni adottate, un lungo processo di affinamento della composizione che aspira e tende alla perfezione assoluta.
Architetto, ha insegnato presso l’Università di Ferrara e la TU, Graz. È autore di articoli, saggi e contributi su diversi temi della progettazione architettonica e urbana. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Quote e orizzonti. Carlo Scarpa e i paesaggi veneti (Quodlibet, 2015), Carlo Scarpa. Gipsoteca canoviana a Possagno (Electa, 2016) e Armonia segreta. Carlo Scarpa e il progetto della forma (Quodlibet, 2019).