L’esame delle relazioni storiche tra
le due civiltà mostra quale legame
privilegiato vi sia tra di esse.
Il confronto con la Cina impone
all’Europa di scegliere: unità
politica o dissolvimento.
IT. L’unificazione politica è la condizione assoluta affinché l’Europa continui
ad avere voce e ruolo nell’attuale contesto mondiale. Diversamente, l’Unione e gli Stati che la compongono sono destinati a una crescente irrilevanza politica e culturale. Il testo assume a dimostrazione emblematica
i rapporti tra Europa e Cina. L’esame delle relazioni storiche tra le due
civiltà mostra quale legame privilegiato vi sia tra di esse; l’analisi delle
attuali relazioni rende evidente la necessità dell’unificazione politica europea e di uno sguardo libero da pregiudizi sulla Cina. Infine, l’esigenza di
contribuire congiuntamente al benessere del pianeta pone l’esigenza di
un confronto sistematico sui principî delle rispettive civiltà.
EN. Political unification is the absolute condition for Europe to continue to
have a voice and role in the current world context. Otherwise, the Union
and its component States are destined to witness growing political and
cultural irrelevance. The text assumes as an emblematic demonstration
the relations between Europa and China. The examination of the historical relations between the two civilizations shows what privileged relationship there is between them; the analysis of current reports makes
clear the need for European political unification and a free gaze on China. Finally, the need to contribute jointly to the well-being of the world
points to the need for a systematic comparison concerning the principles
of the respective civilizations.
Licenziato in teologia e laureato in filosofia, Filippo Mignini è professore emerito di Storia della filosofia nell’Università di Macerata. Studioso della filosofia moderna, con particolare riferimento al periodo che va da Cusano a Leibniz, è noto per i suoi studi su Spinoza. Assessore alla cultura della Provincia di Macerata (1995-1999), ha avviato progetti di ricerca e pubblicazione su tre personaggi del territorio non adeguatamente valorizzati: Matteo Ricci, Alberico Gentili e Romolo Murri. Nel 2010, quarto centenario della morte di Matteo Ricci,
ha curato per la Regione Marche quattro grandi mostre su
Ricci a Pechino, Shanghai, Nanchino e Macao. Ha promosso
la costituzione di un Istituto Confucio a Macerata (2011),
grazie a una convenzione tra l’Università di Macerata
e la Normal University di Pechino.
Profondamente convinto della potenza coinvolgente e chiarificatrice del teatro, ha già promosso riduzioni sceniche di opere filosofiche, dallo Spaccio de la bestia trionfante di Bruno (1991) al Diogenes cynicus redivivus di Comenio (1992), e curato letture sceniche su Bruno (1999), Ricci (2001), Murri (2004 e 2007), Spinoza (2009) e Lucrezio (2012).
Per Quodlibet ha pubblicato: Per aver troppo amato il mondo. Dialogo in due atti sulla violenza tra un giurista e un filosofo (2012) e Europa e Cina.