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La guerra al buio
Céline e la tradizione del romanzo bellico
ISBN 9788822911582
2020
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Il libro

Nella vita e nell’opera di Céline, la Grande Guerra è il trauma originario: occupa le prime pagine di Voyage au bout de la nuit; determina un’antropologia romanzesca disperata, che acquista spessore e complessità nell’implicito dialogo con Stendhal, Hugo, Zola, Proust e Freud.

IT. Il libro esplora, nell’opera di Céline, le risonanze del trauma originario: quello della Grande Guerra. È l’esperienza biografica che segna la vita dell’autore; ed è il tema da cui prende le mosse il suo capolavoro, Voyage au bout de la nuit.
Troppo spesso, però, la critica si limita a sottolineare il carattere autobiografico della prima parte del Voyage, senza studiarne le strategie narrative, senza dar conto delle loro motivazioni ideologiche. In realtà, le ambientazioni notturne, i salti cronologici, i numerosi anacronismi, i riferimenti (espliciti o impliciti) alla grande tradizione del romanzo bellico dell’Ottocento, rispondono a un preciso disegno compositivo.
Il disperato pacifismo di Céline ha radici culturali profonde: per portarle alla luce, è innanzitutto necessario interpretare correttamente Casse-pipe, l’incompiuto romanzo di caserma che, nell’evocazione cifrata di una tragica carica di cavalleria della guerra franco-prussiana del 1870, offre una chiave inedita per accedere all’universo immaginario di uno dei più grandi scrittori del Novecento.

EN. This book explores the resonance of the originary trauma of the Great War in Céline’s work. The experience of the horrors of the war left a permanent mark on his memory, and it is war that opens his masterpiece, Voyage au bout de la nuit.
Paradoxically, literary critics have often underlined the autobiographical nature of the first part of the Voyage failing to study its narrative strategies and grasp their ideological grounds. In fact, the nocturnal settings, the chronological gaps, the numerous anachronisms, the explicit or implicit references to the great tradition of the nineteenth century war novel constitute crucial elements of a conscious compositional design.
Céline’s desperate pacifism has deep cultural roots, which can be appreciated by reconsidering Casse-pipe, Céline’s unfinished barracks novel. The cryptic reference to a tragic cavalry charge in the Franco-Prussian War in 1870 offers a new interpretative key to access the imaginary world of one of the greatest authors of the twentieth century.

Indice
  • 1. La cavalleria appiedata
  • 2. Casse-pipe
  • 3. Marguerite
  • 4. Sedan
  • 5. Il coraggio: Hugo, Zola
  • 6. Immaginazione e istinto di morte: Céline e Proust
  • 7. 1917, il buio, la follia

  • Appendice. Fantasmagoria e traduzione

  • Nota al testo
  • Ringraziamenti
  • Bibliografia essenziale
  • Abstract
  • Notizia biografica

L'autore
Pierluigi Pellini

IT. Pierluigi Pellini (1970) è Professore ordinario di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Siena, dove insegna anche Letterature comparate e Letteratura francese.
Ha studiato alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Ha insegnato in varie Università: come professore a contratto a Udine e a Roma Tre; come Chargé de cours a Ginevra; come Maître de conférences a Grenoble; come Professeur invité alla Sorbonne Nouvelle - Paris 3.
Dal 2015 al 2019 è stato coordinatore del Dottorato di ricerca internazionale in Filologia e critica; dal 2018 è Direttore del Dipartimento di Filologia e critica delle letterature antiche e moderne dell’Università di Siena.
Nel 2017 ha ottenuto il Premio De Sanctis per il Saggio breve, per la Postfazione a Albert Savarus di Balzac (Sellerio, Palermo 2017).
I suoi principali ambiti di ricerca sono la narrativa realista dell’Ottocento e del primo Novecento europeo (in specie francese e italiano); il racconto fantastico nelle letterature dell’Ottocento; la poesia italiana del Novecento; le teorie critiche contemporanee.
È autore di circa duecentocinquanta pubblicazioni. Per «I Meridiani» di Mondadori ha curato i Romanzi di É. Zola (3 voll., 2010-2015). Fra i suoi libri: L’oro e la carta. L’«Argent» di Zola, la “letteratura finanziaria” e la logica del naturalismo, Schena, Fasano 1996; Naturalismo e verismo, La Nuova Italia, Firenze 1998 (nuova ed. aggiornata: Naturalismo e verismo. Zola, Verga e la poetica del romanzo, Mondadori Education, Milano 2010); Il quadro animato. Tematiche artistiche e letteratura fantastica, Edizioni dell’Arco, Milano 2001; In una casa di vetro. Generi e temi del naturalismo europeo, Le Monnier, Firenze 2004; Le toppe della poesia. Saggi su Montale, Sereni, Fortini, Orelli, Vecchiarelli, Manziana 2004 (seconda ed. ampliata: 2006); Verga, il Mulino, Bologna 2012; Naturalismo e modernismo. Zola, Verga e la poetica dell’insignificante, Artemide, Roma 2016.

EN. Pierluigi Pellini (1970) is Full Professor of Contemporary Italian Literature at the University of Siena, where he also teaches Comparative Literatures and French Literature. He studied at the Scuola Normale Superiore in Pisa. He has taught in several universities: as Appointed Professor in the Universities of Udine and Roma Tre; as Chargé de cours in Geneva; as Maître de conférences in Grenoble; as Professeur invité at the Sorbonne Nouvelle - Paris 3.
From 2015 to 2019 he served as the director of the International Doctorate Programme in Filologia e critica; he has served as the director of the Department of Filologia e critica delle letterature antiche e moderne of the University of Siena since 2018.
His afterword to Balzac’s Albert Savarus (Sellerio, Palermo 2017) won him the De Sanctis award for the best short essay published in Italy in 2017.
His main research fields are the nineteenth and early twentieth century literary realism (especially French and Italian); the fantastic tale in nineteenth century European literatures; twentieth century Italian poetry; contemporary critical theories.
He has approximately 250 publications. He edited Zola’s novels for the prestigious Mondadori “Meridiani” series (3 volumes, 2010-2015). Among his books, the followings are the most notable: L’oro e la carta. L’«Argent» di Zola, la “letteratura finanziaria” e la logica del naturalismo, Schena, Fasano 1996; Naturalismo e verismo, La Nuova Italia, Florence 1998 (new edition, revised and expanded: Naturalismo e verismo. Zola, Verga e la poetica del romanzo, Mondadori Education, Milan 2010); Il quadro animato. Tematiche artistiche e letteratura fantastica, Edizioni dell’Arco, Milan 2001; In una casa di vetro. Generi e temi del naturalismo europeo, Le Monnier, Florence 2004; Le toppe della poesia. Saggi su Montale, Sereni, Fortini, Orelli, Vecchiarelli, Manziana 2004 (new edition, revised and expanded: 2006); Verga, il Mulino, Bologna 2012; Naturalismo e modernismo. Zola, Verga e la poetica dell’insignificante, Artemide, Rome 2016.

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