Catalogo / Stato e territorio

Stato e territorio
A cura di Antonio Cassatella
ISBN 9788822920195
2023, pp. 272
140x220, brossura
€ 21,00
€ 19,95 (prezzo online -5%)
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Il libro

Pubblicato nel 1914, Stato e territorio rappresenta uno degli studi più orignali della scienza giuridica italiana di inizio Novecento. L’autore affronta il tema della rilevanza del territorio nei rapporti fra gli Stati e nelle relazioni fra Stato e individuo. Rifiutando i postulati delle teorie prevalenti, per le quali il territorio è un elemento costitutivo dello Stato, la proposta di Donati si caratterizza per un realismo demistificante: il territorio è una cosa oggetto di dominio. I modi di esercizio del dominio da parte di Stato, gruppi organizzati ed individui vanno stabiliti e regolati dal diritto.
Da queste premesse, Donati prende posizione su molteplici questioni: l’esistenza di Stati privi di un territorio stabile; la dimensione territoriale della sovranità e i suoi effetti; l’espansione territoriale degli Stati; lo sfruttamento economico dei territori; l’estensione aerea e sotterranea della sovranità territoriale; il diritto di migrare; il potere pubblico di conformazione della proprietà immobiliare; l’esistenza di spazi qualificabili come beni comuni.
Il volume svela come un acuto giurista abbia tentato di razionalizzare i problemi geopolitici della propria epoca, ma fissa, al contempo, una serie di coordinate utili a comprendere le matrici culturali del presente.

Indice
  • Presentazione
  • Il realismo critico di Donato Donati, di Antonio Cassatella
  • Profilo biografico e scientifico di Donato Donati
  • Stato e territorio
  • Introduzione
  • I. Stato e territorio nel diritto internazionale
  • II. Stato e territorio nel diritto interno
L'autore
Donato Donati

Donato Donati (Modena, 1880 - Modena, 1946) è stato uno dei maggiori studiosi di diritto pubblico del secolo scorso. Docente di diritto costituzionale, internazionale, amministrativo ed ecclesiastico a Camerino, Macerata e Modena, raggiunse l’apice della carriera a Padova, dove contribuì a fondare la Scuola di scienze politiche e l’Istituto di diritto pubblico. Fondò e diresse la rivisita «Archivio di diritto pubblico». Fra le sue opere principali figurano le monografie su I trattati internazionali nel diritto costituzionale (1906) e Il problema delle lacune dell’ordinamento giuridico (1910), oltre al saggio su La persona reale dello Stato (1921). Altri contributi sono raccolti in Studi di diritto pubblico (1966).

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