Catalogo / Le shrinking cities nella Germania Est riunificata

Le shrinking cities nella Germania Est riunificata
ISBN 9788822920249
2022, pp. 280
140x215 mm, brossura con bandelle, illustrazioni bn
€ 20,00
€ 19,00 (prezzo online -5%)
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Il libro

«Lo spazio nelle shrinking cities viene visto come una gengiva cava in cui a poco a poco si erode ogni cosa. Il vuoto, il lasciato dello shrinking, spaventa, e l’allarmismo introduce un atteggiamento irrequieto e rassegnato, incapace di riconoscere la sospensione degli usi come possibile processo naturale della città».

Il volume esplora il rapporto tra il fenomeno dello shrinking – ovvero della contrazione demografica e urbana – e la cultura progettuale spaziale. È un tema che ha avuto una fortunata stagione di studi, a partire dalle ipotesi su Berlino “arcipelago verde” di Oswald Mathias Ungers e Rem Koolhaas fino agli studi più recenti sulla decadenza e sulla rinascita di Detroit.
I centri storici e le “città nuove” dell’ex Germania dell’Est, studiate in pionieristici saggi da Carlo Aymonino e dal suo Gruppo Architettura veneziano intorno al 1970, sono oggi completamente cambiate. L’analisi di Agim Kërçuku procede attraverso sei diverse “scene”, che illustrano il modo in cui i piani, i progetti e le politiche si sono misurati con il fenomeno dello shrinking a partire dagli anni Novanta. Si tratta di una sequenza che tenta di individuare i caratteri principali, le dinamiche, le ragioni e le ambiguità delle trasformazioni della città nel corso di una lunga transizione. La prima scena racconta la demolizione e la trasformazione dei caseggiati di edilizia sociale a Leinefelde-Worbis. La seconda si confronta con le pratiche temporanee di appropriazione di edifici abbandonati a Halle-Neustadt. La terza scena mostra gli esiti di alcuni progetti di spazi verdi nei vuoti urbani di Lipsia. L’analisi della quarta situazione tematizza la scala del paesaggio, e illustra, nella Lausitz, gli straordinari sforzi di rinaturalizzazione di un territorio fortemente sfruttato dall’estrazione della lignite. La quinta scena si apre su Hoyerswerda, dove l’emigrazione della popolazione giovane e il progressivo invecchiamento di quella rimasta hanno portato a ridurre e demolire lo stock abitativo e l’infrastruttura sociale. La città doppia di Görlitz/Zgorzelec, nella sesta e ultima scena, affronta le politiche di ripopolamento che attraggono i pensionati “occidentali” nella città tedesco-polacca.

Indice
  • Premessa
  • Introduzione. Un diario di viaggio
  • I. Vecchi problemi riempiono nuovi spazi
    • 1. Trasformazione dell’edilizia sociale. Leinefelde Südstadt, Leinefelde-Worbis
    • 2. Gradi di trasformazione. Conversazione con Stefan Forster (Stefan Forster Architekten)
  • II. Il lusso delle pratiche di appropriazione
    • 1. Uso temporaneo di spazi abbandonati. Hotel Neustadt, Halle (Saale)
    • 2. Spazio all’improvvisazione. Conversazione con Benjamin Foerster-Baldenius (Raumlabor)
  • III. Domesticazioni e aporie della rinaturalizzazione
    • 1. I progetti dello spazio verde nei vuoti urbani. Lene-Voigt-Park, Urban Walder, Bürgerbahnhof Plagwitz e Gestattungsvereinbarung, Lipsia
    • 2. Territori perforati. Conversazione con Engelbert Lütke Daldrup (CEO della Flughafen Berlin Brandenburg GmbH)
  • IV. L’invenzione di paesaggi acquietati
    • 1. La trasformazione dei territori produttivi e minerari. Lausitzer Seenland
    • 2. Un paesaggio tra passato minerario e futuro turistico. Conversazione con Karsten Feucht (Studierhaus - IBA Fürst-Pückler-Land)
  • V. Contrazione dei diritti?
    • 1. Demolizione del patrimonio immobiliare e delle infrastrutture sociali. Hoyerswerda Neustadt, Hoyerswerda
    • 2. Dezentrale Konzentration (Concentrazione decentralizzata). Conversazione con Dorit Baumeister (Citymanagerin hy)
  • VI. Migranti dall’Ovest
    • 1. Politiche di ripopolamento attraverso i pensionati. Probewohnen, Görlitz
    • 2. Migrazione controllata. Conversazione con Robert Knippschild (izs)
  • Ringraziamenti
  • Bibliografia
  • Indice dei nomi
L'autore
Agim Kërçuku

Agim Kërçuku è dottore di ricerca in Urbanistica presso l’Università Iuav di Venezia. Dal 2018 è assegnista presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano. La sua attività di ricerca verte soprattutto sulle implicazioni spaziali dell’invecchiamento della popolazione e sulla dimensione delle fragilità nei territori contrassegnati da dinamiche di shrinking. Ha curato con altri i volumi Territories in Crisis. Architecture and Urbanism Facing Changes in Europe (Jovis, Berlin 2015) e Tensioni urbane. Ricerche sulla città che cambia (LetteraVentidue, Siracusa 2017), e ha contribuito a pubblicazioni nazionali e internazionali.

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