L’amore è una pratica che cambia nel tempo e attraverso la quale nascono nuove realtà sociali. L’amore provoca, e ci aiuta a spiegare, immensi cambiamenti storico-sociali: dall’ascesa del femminismo all’emergere della vita familiare borghese, alle lotte per il diritto all’aborto e al controllo delle nascite, fino all’erosione di una divisione del lavoro basata sul genere. Attingendo a Hegel, Paul A. Kottman sostiene che l’amore genera e amplifica la possibilità di vite vissute liberamente. Attraverso acute interpretazioni delle più note rappresentazioni filosofiche e letterarie dell’argomento – tra cui Shakespeare, Platone, Nietzsche, Ovidio, Flaubert e Tolstoj – il suo libro tratta l’amore come un modo fondamentale con cui noi umani diamo un senso al cambiamento temporale, in particolare all’inevitabilità della morte e alla propagazione della vita.
IT. Piuttosto che vedere l’amore come una forma naturale di affetto, L’amore come libertà umana vede l’amore come una pratica che cambia nel tempo e attraverso la quale nascono nuove realtà sociali. Kottman offre un resoconto di come l’amore abbia acquisito il suo significato contemporaneo e un valore socio-istituzionale. L’amore provoca, e ci aiuta a spiegare, immensi cambiamenti storico-sociali: dall’ascesa del femminismo all’emergere della vita familiare borghese, alle lotte per il diritto all’aborto e al controllo delle nascite, fino all’erosione di una divisione del lavoro basata sul genere. L’amore come libertà umana propone anche un nuovo resoconto della genesi del patriarcato, che offre un’alternativa ai resoconti strutturalisti e post-strutturalisti del secolo scorso e che risponde ai problemi dell’organizzazione culturale umana che hanno lasciato perplessi gli scienziati sociali e gli umanisti fin dalla nascita dell’antropologia nel ottocento. Attingendo a Hegel, Paul A. Kottman sostiene che l’amore genera e amplifica la possibilità di vite vissute liberamente. Attraverso acute interpretazioni delle più note rappresentazioni filosofiche e letterarie dell’argomento – tra cui Shakespeare, Platone, Nietzsche, Ovidio, Flaubert e Tolstoj – il suo libro tratta l’amore come un modo fondamentale con cui noi umani diamo un senso al cambiamento temporale, in particolare all’inevitabilità della morte e alla propagazione della vita.
EN. Rather than see love as a natural form of affection, Love As Human Freedom sees love as a practice that changes over time, through which new social realities are brought into being. Kottman offers an account of how love acquired its contemporary significance and social-institutional support. Love brings about, and helps us to explain, immense social-historical shifts—from the rise of feminism and the emergence of bourgeois family life, to the struggles for abortion rights and birth control and the erosion of a gender-based division of labor. Love As Human Freedom also proposes a new account of the genesis of Patriarchy – one that offers an alternative to both structuralist and post-structuralist accounts in the past century, and which answers problems of human cultural organization that have puzzled social scientists and humanists since the rise of Anthropology in the nineteenth century. Drawing on Hegel, Paul A. Kottman argues that love generates and explains expanded possibilities for freely lived lives. Through keen interpretations of the best known philosophical and literary depictions of its topic—including Shakespeare, Plato, Nietzsche, Ovid, Flaubert, and Tolstoy—his book treats love as a fundamental way that we make sense of temporal change, especially the inevitability of death and the propagation of life.
Paul A. Kottman è professore di Letterature comparate, codirettore dell’Institute for Philosophy and the New Humanities, e Chair of the Committee on Liberal Studies presso la New School for Social Research a New York. È stato Visiting Professor presso la Fudan University (Shanghai), l’Universität zu Köln, l’Università di Tokyo, l’Università degli studi di Verona, l’Università del Piemonte Orientale, e l’Istituto per gli studi filosofici di Napoli. Autore di numerosi libri e saggi sulla filosofia e la letteratura, dirige la collana “Square One: First Order Questions in the Humanities”, edita da Stanford University Press.
Paul A. Kottman is Professor of Comparative Literature, Co-director of the Institute for Philosophy and the New Humanities, and Chair of the Committee on Liberal Studies at the New School for Social Research in New York City. He has held visiting positions at Fudan University (Shanghai), Universität zu Köln, University of Tokyo, Università degli studi di Verona, Università del Piemonte Orientale, and Istituto per gli studi filosofici in Naples. Author of many books, Kottman also edits the book series, Square One: First Order Questions in the Humanities for Stanford University Press.