Catalogo / Educandato

Educandato
A cura di Elena Frontaloni
ISBN 9788822920515
2023, pp. 272
135x210 mm, brossura con bandelle
€ 18,00
€ 17,10 (prezzo online -5%)
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Il libro

«Tutti dicono che ho fantasia. E io rispondo che non l’ho. Non riesco a inventare un raccontino. E allora come mai tutti lo dicono? Che sia fantasia quei nessi spontanei tra le cose e le idee, tra persone e parole? Quello scoprire i fili che legano tutte le cose? Questo improvviso annodare, sì, ce l’ho. Ma è fantasia questa?»

«Il disastro vero lo fece il collegio. Su quello io sparerò»: promette così nel 1979 a un’amica Dolores Prato durante la stesura del suo secondo libro autobiografico, dedicato all’adolescenza passata, dal 1905 al 1911, nell’educandato annesso al monastero di Santa Chiara di Treia, retto da monache della Visitazione. La promessa diventa grande letteratura in questo libro trovato tra le carte dell’autrice. Con le movenze di un incantato automa, la voce narrante di Educandato tratteggia i molteplici aspetti della vita di collegio: misure igieniche (catture di capelli dentro forcine), luoghi (refettori e teatri dove si finge tanto di mangiare, quanto di recitare), crudeltà di educande e suore (trafittura di cervi volanti e farfalle, uccisione di gatte colpevoli d’aver figliato), momenti della giornata (ore d’aria in un giardino reso esotico da una rinsecchita palma). Impercettibilmente ma senza remissione («in un convento la morte può arrivare a colpi di spillo»), ogni singolo passo del testo mostra come persone di chiesa, studi e riti giornalieri, sotto l’apparenza di parole grammaticalmente corrette e di alti ideali – buona educazione e giusta devozione –, confermino privilegi di censo e di ceto, tolgano pasti e sonno, insinuando nel corpo adolescente, proprio nel momento della sua fioritura, il senso della vergogna, dell’inferiorità, del peccato.

Indice
  • Educandato
  • Pagine ritrovate
  • Notizia sull’autrice e sul testo
  • Postfazione, di Elena Frontaloni
L'autore
Dolores Prato

Dolores Prato nasce a Roma il 10 aprile 1892 da padre ignoto e da Maria Prato, all’epoca già vedova. Dal 1895 è a Treia, affidata allo zio prete Zizì, di lì a poco migrante a Buenos Aires, e alla zia nubile Paolina. Istruita nelle scuole comunali del paese, è in seguito educanda presso il collegio annesso al monastero di Santa Chiara, sempre a Treia. Nel 1912 si trasferisce a Roma, dove frequenta la facoltà di Magistero. Dopo la laurea nel 1918 insegna a Milano, in Toscana, nelle Marche; qui viene sollevata dal ruolo per la sua avversione al regime fascista. A partire dagli anni Trenta vive stabilmente nella Capitale e si occupa in questo tempo di una ragazza amica, afflitta da gravi problemi psichici.
Finita la guerra è reintegrata come insegnante e collabora con alcune testate, soprattutto «Paese Sera», con articoli su Roma antica e moderna. Partecipa a concorsi letterari e giornalistici, vincendo per esempio nel 1965 lo «Stradanova» di Venezia con Scottature. Nel 1980 pubblica per Einaudi Giù la piazza non c’è nessuno, dedicato all’infanzia trascorsa a Treia, in una versione tagliata e ricomposta da Natalia Ginzburg. Mentre pensa a come dare alle stampe la versione integrale del libro, avvia la composizione del lavoro sull’educandato, interrotta da problemi di salute nel maggio del 1982. Muore ad Anzio presso una clinica a lunga degenza il 13 luglio 1983. Di Dolores Prato Quodlibet ha pubblicato Scottature (1996), Giù la piazza non c’è nessuno (versione integrale, 2009), Sogni (2010), Roma, non altro (2022).

Pubblicazioni dell'autore
Dolores Prato

Scottature

euro 11,40
Dolores Prato

Roma, non altro

euro 15,20
Dolores Prato

Giù la piazza non c’è nessuno

euro 24,70
Dolores Prato

Sogni

euro 32,30
Dolores Prato

Scottature

euro 6,65
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