L'opera documenta il lavoro di Margherita Morgantin, Italo Zuffi e T-yong Chung, tre artisti che sono intervenuti sul paesaggio intorno a Cortina, mossi dall’intento di realizzare delle opere ad hoc in grado di integrarsi con il territorio e spingere il visitatore a scoprire i sentieri più misteriosi del territorio dolomitico. Oltre a un’ampia documentazione fotografica e a una sorta di diario artistico e scientifico redatto da Morgantin, l’opera è accompagnata da interviste e da testi critici che mettono a fuoco le motivazioni che hanno portato alla nascita del progetto artistico e alla stretta collaborazione tra gli artisti e gli artigiani delle Regole, istituzione post feudale che garantisce (e preserva), per conto delle famiglie cortinesi, la proprietà collettiva dei boschi e dei pascoli intorno a Cortina.
Margherita Morgantin si è laureata in Architettura allo I.U.A.V. con una tesi in fisica tecnica, studiando metodi di previsione della luce naturale. È artista visiva. Ha partecipato a mostre d’arte contemporanea in Italia e all’estero. Il suo lavoro si articola in linguaggi diversi che spaziano dal disegno alla performance.