«Delle volte, quando uno ha finito i freni, in paradiso ci sono dei santi che si mettono loro a frenare al posto dei freni così non t’ammazzi. Quelli lì sono i santi frenatori.»
Ugo Cornia ha una delle parentele più
ramificate e sparse che io conosca, fatta di
parenti prossimi, come la fondamentale zia
Bruna o la zia Fila, la zia Maria, il bisnonno
Adolfo Ferrari, la cugina Mariolina, ma
anche di lontani parenti e pseudo-parenti,
coi relativi amici, vicini di casa, conoscenti e
non conoscenti che però transitano nell’area
famigliare, in un ventaglio largo e intricato. E su
tutta questa gente, su ciascuno di loro circolano
le storie che Ugo raccoglie, storie passate di
bocca in bocca, ripetute e via via aggiustate,
perfezionate, fino a diventare la sintesi di una
persona, come se ciascuno fosse venuto al
mondo per lasciare di sé quell’episodio, spesso
buffo o sorprendente e memorabile, che però
risulta il centro focale e caratteriale della sua
vita. E le storie (in questa edizione ne sono
state aggiunte di nuove) sono raccolte senza
abbellirle o aggiungere compiacimenti letterari,
nella loro meravigliosa semplicità e comicità;
costituendo così una sorta di epica minima, o
novellistica al suo primo albore.
Consiglio di leggersi il libro senza fretta, una
o due storie per sera, e di rifletterci su. Perché
il senso delle nostre umane vite è sempre un
piccolo fatto minore, che ne resta l’emblema;
il che è divertente e stringe il cuore, come
questo libro.
Ugo Cornia è nato a Carpi nel 1965. Ha sempre vissuto a Modena. Si è laureato in filosofia presso l’Università di Bologna. Attualmente insegna all’ISA Venturi di Modena. Ha scritto alcuni libri, tra i quali ricordiamo Sulla felicità a oltranza (Sellerio, 1999; La nave di Teseo, 2022); Le pratiche del disgusto (Sellerio, 2007); Operette ipotetiche (Quodlibet, 2010); Autobiografia della mia infanzia (Topipittori, 2010); Favole da riformatorio (Feltrinelli, 2019); La vita in ordine alfabetico (La nave di Teseo, 2021). Ha scritto su vari giornali e attualmente collabora con «Tuttolibri» e «Domani».