Catalogo / Razionali fino in fondo

Razionali fino in fondo
Dal pensiero ideologico al pensiero critico
ISBN 9788822920928
2023, pp. 304
140x215 mm, brossura
€ 24,00
€ 22,80 (prezzo online -5%)
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Il libro

Quello della razionalità può sembrare un tema astratto, che interessa soltanto filosofi di professione o scienziati cognitivi. Tutti, però, formiamo opinioni e prendiamo decisioni. Come lo facciamo? In che misura le nostre opinioni e decisioni sono governate da automatismi (o bias, come si tende a dire oggi) e da emozioni, dal desiderio di confermare il nostro punto di vista o di affermare la nostra identità? Il libro esplora tali questioni seguendo un’idea scomoda: l’idea che non dovremmo sorprenderci dello stato di conflittualità così diffuso nelle nostre democrazie, perché il conflitto è dentro ciascuno di noi, nel cuore dei meccanismi cognitivi ed emotivi che ci spingono a posizionarci socialmente.
L’idea è esplorata con l’aiuto delle scienze cognitive, guardando a ricerche che provengono da vari ambiti della psicologia e dalle neuroscienze. Ma queste ricerche sono usate per costruire una visione filosofica complessiva della soggettività umana.
Il centro di questa visione è la nozione di pensiero ideologico, inteso come l’insieme dei meccanismi attraverso i quali costruiamo la nostra identità sociale. Tale identità è parte essenziale di ciò che siamo come individui umani; ma è, al tempo stesso, un generatore di conflitto. Il libro si propone di analizzare i tranelli del pensiero ideologico, e suggerisce come evitarli attraverso l’educazione del pensiero critico.

Indice
  • Premessa
    • 0.1 La razionalità, cominciando dal principio; 0.2 I due protagonisti di questo libro;; 0.3 Un primo sguardo sui processi cognitivi e neurali; 0.4 Precisazioni terminologiche; 0.5 Il pensiero ideologico: un fenomeno ambiguo; 0.6 Un bilancio e alcune avvertenze: il tema della normatività; 0.7 Le emozioni, un problema tradizionale; 0.8 Ragione ed emozioni: un modello cognitivo; 0.9 Un corno del dilemma: la pericolosità delle emozioni; 0.10 L’altro corno del dilemma: il sogno della democrazia; 0.11 Una coda: il momento attuale, il ruolo dell’educazione
  • Capitolo primo. L’inattuale trasparenza del soggetto
    • 1.1 Opachi a noi stessi; 1.2 La questione, all’osso; 1.3 Resistere ai panglossiani: la posta in gioco; 1.4 Il punto cieco degli argomenti panglossiani; 1.5 Conclusioni
  • Capitolo secondo. La potenza dell’inconscio
    • 2.1 Tornano le rappresentazioni mentali; 2.2 Contro l’introspezione: l’anatema di Fodor sugli stati coscienti; 2.3 Processi automatici o teatro cartesiano?; 2.4 Dal teatro cartesiano al razionalismo cartesiano; 2.5 Vedere senza saperlo: il magico mondo dei processi automatici; 2.6 Processi intelligenti che fanno cose stupide; 2.7 Parole automatiche; 2.8 Comportamenti automatici; 2.9 Prendere ascensori, ma con coscienza; 2.10 Contro il sonnambulismo: una concezione moderata degli scopi inconsci; 2.11 Il principio di similarità: quando gli scopi inconsci non sono onesti; 2.12 Sonnambuli nel tempo: il problema di Libet; 2.13 Il potere di veto; 2.14 Automaticamente morali; 2.15 Dare e chiedere ragioni: un’attività «dopante»; 2.16 Fame, disgusto, e altri fattori morali; 2.17 Fondamenti evoluzionistici della morale?; 2.18 Individuale o sociale?; 2.19 Artefatti naturali, individui sociali; 2.20 Una conclusione: spazio delle confabulazioni o spazio delle ragioni?
  • Capitolo terzo. Il ragionamento e le sue disavventure
    • 3.1 Ragionamento, razionalità, pensiero critico: un po’ di terminologia; 3.2 Macchine logiche ideali?; 3.3 Carte da girare, birre proibite: i problemi della deduzione; 3.4 Forma o contenuto?; 3.5 Vedere configurazioni, e gli scienziati ostinati; 3.6 Cercare conferme; 3.7 Controesempi visibili e invisibili; 3.8 Il venerabile problema dell’induzione; 3.9 Stereotipi, prototipi, e convivere con le eccezioni; 3.10 Menti comunicanti; 3.11 Reti associative che non vogliono avere torto; 3.12 Stereotipi buoni, stereotipi cattivi; 3.13 Associazioni che sparano; 3.14 Il prezzo dell’agio; 3.15 Monitorare l’ambiente in cerca di nemici; 3.16 Emozioni in rete; 3.17 Euristiche frugali e orologi rotti; 3.18 Modello duale versus teoria argomentativa
  • Capitolo quarto. La mente riflessiva
    • 4.1 Una sosta, per guardare indietro; 4.2 Non c’è due senza tre; 4.3 Intelligenze prepotenti; 4.4 Come uno specchio: la mente riflessiva; 4.5 Razionali per natura (ma non abbastanza); 4.6 Come sappiamo quando ci serve aiuto?; 4.7 Mettere in riga le preferenze; 4.8 Il piacere di esitare; 4.9 Razionalità come integrazione tra emozioni; 4.10 Emozioni e credenze beneducate
  • Capitolo quinto. Verso la costruzione dell’identità
    • 5.1 Ancora automatismi; 5.2 Sentirsi nel giusto; 5.3 Perché io sono speciale...; 5.4 Motivi per ragionare; 5.5 Ragionamento motivato e buona educazione; 5.6 Io credo quel che mi pare; 5.7 Credenze fantastiche, contenuti impliciti; 5.8 Come sai che è vero? Divisione del lavoro intellettuale e sospensione dell’incredulità; 5.9 Quasi una conclusione; 5.10 Tutta la verità, nient’altro che la verità; 5.11 Il gioco del vero e del falso, e la penombra epistemica; 5.12 Tirando le somme, guardando al dopo
  • Capitolo sesto. Il pensiero ideologico
    • 6.1 Un universo simbolico; 6.2 Due definizioni della specie umana; 6.3 Coalizioni ideologiche e istinto gregario?; 6.4 Egoisti ipocriti, menti tribali; 6.5 Ospitare il prossimo; 6.6 Il rito sociale dell’insulto; 6.7 Costruire apparenze sociali (e prenderle sul serio); 6.8 Attori sulla scena sociale, trafficanti di moralità; 6.9 Uomini di parola; 6.10 Moralisti ipocriti o idealisti miopi?; 6.11 Individui (particolarmente) morali, comunità (discutibilmente) morali; 6.12 Debiasing morale: riconoscere in noi il «moralista in cattedra»; 6.13 Violenza (e) morale; 6.14 L’errore fondamentale di attribuzione: l’altro come stereotipo; 6.15 Candore radicale; 6.16 Per futili motivi: i valori asserviti all’identità; 6.17 Il modello di Erikson; 6.18 Identità plurali?; 6.19 Trascendere le identità; 6.20 La logica della polarizzazione; 6.21 Politicamente corretto e polarizzazione; 6.22 Dittatura linguistica e populismo; 6.23 La questione dell’ipocrisia linguistica; 6.24 Identità simboliche, e ultra-simboliche; 6.25 Le radici elitarie del PC
  • Riferimenti bibliografici
L'autore
Marco Mazzone

Marco Mazzone insegna Filosofia del linguaggio, Istituzioni di filosofia analitica, ed Epistemologia sociale all’Università di Catania. I suoi ultimi libri sono: Cognitive Pragmatics. Mindreading, Inferences, Consciousness (De Gruyter-Mouton, 2018) e La manutenzione. Un compito filosofico per l’homo faber (Carocci, 2017).

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