Catalogo / Teoria dei campi, Transnational Turn e storia letteraria

Teoria dei campi, Transnational Turn e storia letteraria
ISBN 9788822921451
2023, pp. 192
140x215 mm, brossura
€ 18,00
€ 17,10 (prezzo online -5%)
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Il libro

Negli ultimi decenni del Novecento sono avvenute due conquiste teoriche che, insieme, stanno cambiando la storia della cultura e dei saperi. La teoria dei campi di Pierre Bourdieu, costruita progressivamente, attraverso un costante confronto con la ricerca empirica, ha trasformato gli occhiali con cui guardiamo la realtà e gli strumenti con cui cerchiamo di spiegarne il funzionamento. Il Transnational Turn ha messo in discussione il “nazionalismo metodologico” tradizionale, costringendoci a rileggere ogni fenomeno culturale – anche quelli che, a prima vista, dipendono solo da logiche locali – come prodotto di processi transnazionali.
Il primo capitolo ricostruisce la genesi del pensiero di Bourdieu e presenta le ipotesi che lo caratterizzano, soffermandosi sulla ricerca dedicata al campo letterario, dato il ruolo seminale che essa ha avuto nell’elaborazione del modello. Il secondo capitolo ripercorre i momenti salienti della riflessione che, in contesti geopolitici e disciplinari molto diversi, ha contribuito al Transnational Turn, trasformando anche la prospettiva delle ricerche che si ispirano alla teoria dei campi. I capitoli seguenti analizzano tre aspetti della storia letteraria italiana nel secondo dopoguerra, utilizzando gli strumenti forniti da questa duplice conversione dello sguardo.

Indice
  • Introduzione
  • Nota ai testi
  • Capitolo primo. Genesi e sviluppi della teoria dei campi
  • 1. Perché la letteratura?
    • 1.1. La rilevanza della letteratura per una teoria del simbolico; 1.2. La letteratura come forma di conoscenza; 1.3. Il contesto intellettuale
  • 2. La teoria dei campi
    • 2.1. Genesi della nozione di campo; 2.2. Una visione strutturale, agonistica e costruttivistica); 2.3. Le forme di capitale, la posizione degli intellettuali nel campo del potere, le traiettorie; 2.4. Contro l’economicismo e l’utilitarismo; 2.5. La «teoria della pratica»; 2.6. L’illusio; 2.7. Autonomia e effetto di «rifrazione»
  • 3. Le Regole dell’arte
    • 3.1. Autonomizzazione e bipolarizzazione del campo; 3.2. L’opposizione tra posizioni consacrate e avanguardie; 3.3. La spiegazione del cambiamento; 3.4. La produzione delle categorie di classificazione e del valore; 3.5. Le condizioni sociali della ricezione e della fruizione; 3.6. Principi di una scienza delle opere; 3.7. Per un «corporativismo dell’universale»; 3.8. La tentazione normativa; 3.9. Ottica nazionale e prospettiva transnazionale
  • Capitolo secondo. Il Transnational Turn
  • 1. I contributi anglo-americani
  • 2. La Polysystem Theory, i Translation studies, il concetto di «transfert»
  • 3. La World Literature secondo Franco Moretti
  • 4. La rivoluzione conservatrice di David Damrosh
  • 5. La repubblica mondiale delle lettere secondo Pascale Casanova
  • 6. Sviluppi e applicazioni transnazionali della teoria dei campi
    • 6.1. La sistematizzazione di Gisèle Sapiro; 6.2. La storia delle culture in Europa; 6.3. Spazi transnazionali multiculturali e plurilingui: la fabbrica dei «classici africani»; 6.4. La letteratura algerina tra polo francofono e polo arabofono; 6.5. La storia della letteratura italiana in una prospettiva transnazionale
  • 7. Progressi della collaborazione scientifica transnazionale
  • Capitolo terzo. Il campo letterario italiano nel contesto internazionale (1945-1970)
  • 1. Lo stato del contesto europeo
  • 2. Francia e Italia. Affermazione del modello “engagé”
  • 3. La messa in discussione dell’engagement in Italia e in Francia
  • 4. Forme e limiti dell’engagement degli scrittori in Germania federale
  • 5. Circolazione, gerarchie e scambi transnazionali
  • Capitolo quarto. La genesi delle poetiche e dei canoni. Esempi italiani (1945-1970)
  • 1. Autonomia e engagement
  • 2. Spazio letterario internazionale e logiche nazionali
  • 3. Due outsider
  • 4. Le posizioni dei produttori
  • 5. L’originalità del «Politecnico» rispetto a «Les Temps modernes»
  • 6. La tensione tra impegno politico e ricerca letteraria durante la Guerra fredda
  • 7. Nuovi entranti e cambiamento. «Officina»
  • 8. «Il Menabò», o come evitare di trovarsi «chiusi fuori»
  • 9. La resistibile sfida della Neoavanguardia
  • 10. Come si diventa classici
  • 11. Passato e presente
  • Capitolo quinto. La traiettoria di un passatore di frontiere. Elio Vittorini
  • 1. Genesi delle disposizioni e prime prove
  • 2. Un’estetica modernista e pop
  • 3. Il rapporto con i modelli stranieri
  • 4. La trasformazione dei canoni attraverso il lavoro editoriale e le riviste
  • Bibliografia
L'autore
Anna Boschetti

Anna Boschetti ha insegnato letteratura francese all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Ha lavorato con Pierre Bourdieu ed è membro corrispondente del CESSP di Parigi. Tra le sue pubblicazioni L’Impresa intellettuale. Sartre e “Les Temps modernes” (1984), La poésie partout. Apollinaire “homme-époque”, 1898-1918 (2001), La rivoluzione simbolica di Pierre Bourdieu (2003), L’espace culturel transnational (2010), Ismes. Du réalisme au postmodernisme (2014).

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