Catalogo / Del principio di contraddizione in Aristotele

Del principio di contraddizione in Aristotele

A cura di Gabriele Franci e Claudio Antonio Testi

Presentazione di Maurizio Matteuzzi

Traduzione di Grazyna Maszkowska

ISBN 9788874620029
2003, pp. 232
160x225 mm, brossura con bandelle
€ 22,00
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Il libro

Il saggio di Lukasiewicz che proponiamo qui per la prima volta in italiano è stato considerato per tutto il Novecento una pietra miliare sia fra gli studi dedicati al pensiero di Aristotele – per la ricchezza dei richiami testuali e la perizia nella loro disamina – sia, e soprattutto, per gli sbocchi che apre alla logica contemporanea, di cui l’autore è universalmente riconosciuto come uno dei principali esponenti. La sostanziale indimostrabilità (ma soprattutto non necessità) logica di una legge all’apparenza inconfutabile come il “principio di contraddizione” consente a Lukasiewicz di giungere alla scoperta della cosiddetta logica polivalente, in cui, in buona sostanza, il “vero” e il “falso” non sono più le uniche due alternative possibili per il pensiero. Assistiamo a un’escursione del pensiero, tra l’altro di esemplare chiarezza, che per certi aspetti e per certi esiti è affine alle “rivoluzioni copernicane” di Kant o di Gödel, o al percorso di Janós Bolyai che, con altri, ci apre la strada alla pensabilità di universi non euclidei; o anche all’esperienza di Meinong (non a caso maestro di Lukasiewicz) che prova a costruire un sistema basato sulla pensabilità degli oggetti inesistenti. Allo stesso modo Lukasiewicz ci fa vedere come sia perfettamente possibile pensare rigorosamente senza far valere il principio di contraddizione; mentre, a suo parere, la necessità di detto principio deriva dalle sfere dell’etica e della politica, come se si trattasse del collante indispensabile affinché la civile convivenza non si sgretoli come d’incanto.

Indice
  • Presentazione di Maurizio Matteuzzi
  • Introduzione
  • I. Le tre formulazioni del principio di contraddizione
  • II. Il rapporto tra il principio ontologico di contraddizione e il principio logico di contraddizione
  • III. Le relazioni tra il principio ontologico e logico di contraddizione con il principio psicologico di contraddizione
  • IV. Critica della prova aristotelica del principio psicologico di contraddizione
  • V. Critica del principio psicologico di contraddizione
  • VI. L’indimostrabilità del principio ontologico e del principio logico di contraddizione
  • VII. Il principio di contraddizione e il principio di identità
  • VIII. Il principio ultimo
  • IX. Le dimostrazioni elenctiche di Aristotele
  • X. Il principio di contraddizione e il principio di doppia negazione
  • XI. Il principio di contraddizione e «l’essenza» delle cose
  • XII. Le prove apagogiche del principio di contraddizione
  • XIII. L’ignoratio elenchi nelle prove di Aristotele
  • XIV. Caratteristiche delle prove di Aristotele
  • XV. Il principio di contraddizione e il principio del sillogismo
  • XVI. Logica non aristotelica
  • XVII. La prova del principio di contraddizione
  • XVIII. Il principio di contraddizione e le costruzioni mentali
  • XIX. Il principio di contraddizione e la realtà
  • XX. Il significato del principio di contraddizione
  • XXI. Elenco dei risultati
  • Appendice: Il principio di contraddizione e la logica simbolica
    • Sui cosiddetti «principi logici» di Gabriele Franci
    • Il principio di contraddizione in Tommaso D’Aquino di Claudio Antonio Testi
    • Indice delle citazioni da Aristotele
    • Indice dei nomi
L'autore
Jan Lukasiewicz

Jan Lukasiewicz nacque a Leopoli nel 1878 nella cui università si laureò nel 1902 sotto la direzione di Kazimierz Twardowski. Docente di logica e filosofia a Leopoli per otto anni, nel 1915 si trasferì a Varsavia e nel 1918 fu nominato ministro della Pubblica Istruzione. Ripresa la docenza a Varsavia, vi restò fino alla seconda guerra mondiale, quando fu costretto a fuggire dalla Polonia, per poi accettare nel 1946 la cattedra di logica matematica alla Royal Irish Academy, incarico che tenne fino alla morte avvenuta a Dublino nel febbraio del 1956.
I suoi studi logici, fondamentali sia sul piano storico sia teorico, vanno dalla sillogistica aristotelica alla scoperta delle logiche polivalenti, dalla riscoperta della logica proposizionale stoica, allo sviluppo assiomatico dei calcoli proposizionali. Tra gli innumerevoli articolie volumi, ricordiamo, oltre allo studio qui presentato: O nauce (Sulla scienza), O logice trójwarto ciowej (Sulla logica trivalente), O logice Stoików (Sulla logica degli stoici), Elementy logiki matematycznej (Elementi di logica matematica), Aristotle’s Syllogistic from the Standpoint of Modern Formal Logic (La sillogistica di Aristotele dal punto di vista della moderna logica formale), A System of Modal Logic (Un sistema di logica modale).

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