Catalogo / L'anti-libro nero della psicanalisi

L'anti-libro nero della psicanalisi
A cura di Jacques-Alain Miller

Introduzione all'edizione italiana di Antonio Di Ciaccia

ISBN 9788874621033
2007, pp. 392
140x215 mm, brossura con bandelle
€ 22,00
€ 20,90 (prezzo online -5%)
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Il libro

La psicoanalisi è stata sovente presa di mira, criticata, attaccata. Tra i suoi numerosi detrattori bisogna annoverare gli autori di un voluminoso libro pubblicato prima in Francia e ora in Italia, Il libro nero della psicoanalisi, il cui obiettivo esplicito – tramite una polemica talmente veemente da risultare a tratti persino rozza – è screditare la teoria freudiana destituendola di ogni valore autenticamente epistemico e clinico.
L’anti-libro nero è la risposta a tale attacco; uscito a cura di Jacques-Alain Miller (studioso cui Jacques Lacan lasciò la cura di tutta la sua opera, scritta e orale) viene ora presentato con l’aggiunta di alcuni significativi contributi di studiosi italiani e con un intervento della più autorevole esperta francese di storia della psicoanalisi, psicoanalista a sua volta, Elisabeth Roudinesco.
Il contrattacco ci consente di vedere in controluce la reale posta in gioco in questa polemica: gli autori del Libro nero, infatti, non sono che i portabandiera delle terapie cognitivo-comportamentali, e attraverso queste, e attaccando la psicoanalisi, assecondano la tentazione di ogni burocrazia e di ogni Stato di appoggiarsi a metodi quantitativi, a statistiche e a valutazioni «scientifiche» capaci di offrire regolamentazioni con cui far funzionare l’apparato sociale. Se questo è comprensibile in tanti settori della vita umana, è invece assurdo e paradossale in altri campi che investono l’essere umano nel suo intimo più profondo, là dove egli non è più solo un numero da educare o riadattare, ma un soggetto, con la sua parte di inconscio da riconoscere ed eventualmente da curare. Quello della mente, come quello dell’amore e della fede, è uno di questi campi. Esso esige un’attenzione e un rispetto particolari, in grado di tener conto della dimensione di un «altrove», che lo si chiami «inconscio», «grande Altro», «mistero» o «Dio».

Volume disponibile anche in versione elettronica. Acquista su: torrossa.it

Indice
  • Introduzione all’edizione italiana di Antonio Di Ciaccia
  • Premessa. La tenaglia scientismo-amministrazione di Marco Focchi
  • Prefazione all’edizione francese di Christiane Alberti, Lilia Mahjoub, Jacques-Alain Miller
  • Stoccate:
    • Jacques-Alain Miller, Pratiche abominevoli
    • Gérard Miller, Parenti e pazienti
    • Jean-Claude Maleval, «Autopsie psicologiche»
    • Pierre Sidon, Pronto soccorso-autopsie
    • Sophie Bialek, I disturbi mentali dell’INSERM
    • Catherine Lazarus-Matet, Chi sono dunque questi esperti?
    • Herbert Wachsberger, La psicoanalisi in competizione con le TCC
    • Hélène Deltombe, Le TCC: una pratica di rigetto dell’inconscio
    • Agnès Aflalo, Il sintomo biopsicosociale - Valérie Pera-Guillot Etica e DOC (Disturbo ossessivo compulsivo)
    • Philippe La Sagna, Laboratori del futuro?
    • Hervé Castanet, Verso una scienza ufficiale?
    • François Leguil, La clinica delle TCC
    • Carole Dewambrechies-La Sagna, Il caso Aline
    • Esthela Solano-Suárez, Le disavventure di Roberta
    • Monique Amirault, Un caso di erotomania - Hélène Bonnaud La testimonianza di Clara
    • Veronique Mariage, Parole di bambini sotto TCC
    • Anne-Marie Le Mercier, I «successi» della terapia breve
    • Jean-Pierre Klotz, Dal sintomo al disturbo
    • Catherine Lacaze-Paule, Super Nanny in tv
    • Marlène Bélilos, Il buon dottor Meunier
    • Rose-Paule Vinciguerra, Lettura di «Psychologies Magazine»
    • Françoise Labridy, Sportivi sotto influenza
    • Pierre Stréliski, Walden Two non è un romanzo
    • Yasmine Grasser, La Fondazione Skinner
    • Alexandre Stevens, Un effetto del programma TEACCH
    • Christiane Alberti, Retorica e pratica del TEACCH
    • Jean-Pierre Rouillon, Senso di colpa e addestramento
    • Marga Mendelenko-Karz, La spinta-all’-omicidio del soggetto
    • Céline Menghi, Una «bussola» fuori dalle mappe
    • Maurizio Mazzotti, Un’efficacia per dell’apparenza
    • Philippe Hellebois, L’ira esilarante del professor Van Rillaer
    • Nassia Linardou-Blanchet, L’America così vicina, così lontana
    • Manuel Fernández-Blanco, Normo-prassi e burocrazia
    • Gabriela Van den Hoven, TCC made in England
    • Pascal Pernot, Le canard, les caniches et le chevreuil
    • Marie-Claude Sureau, Una lezione di Lacan - Marie-Hélène Brousse La psicoanalisi, disciplina cognitiva
    • Jacques-Alain Miller, Il mercato del mentale
    • La posta in gioco nella società: Yves Cartuyvels A proposito del Libro nero della psicoanalisi
  • Interpunzioni:
    • Alain Abelhauser, «Cuesta frase contiene cuattro erori»
    • Michel Normand, Quando le TCC sono «scese in campo» nella politica sanitaria nazionale
    • Philippe La Sagna, Lettera aperta a Philippe Pignarre
    • Éric Laurent, Le TCC non fanno parte del programma cognitivo
    • Carlo Viganò, Misurare o curare?
    • Massimo Termini, Lo scalpo della psicoanalisi?
    • Sergio Sabbatini, Statistica e matema
    • Carmelo Licitra-Rosa, Sul Libro nero della psicoanalisi
    • Clotilde Leguil-Badal, Essere o non essere più
    • Clotilde Leguil-Badal, Sul cognitivismo
    • Elisabeth Roudinesco, Anatomia di un «libro nero»
    • Controattacco Intervista di Gilbert Charles a Elisabeth Roudinesco
    • Elisabeth Roudinesco, Perché tanto odio?
    • Roland Gori, Questi maghi neri che sognano di sotterrare la psicoanalisi
    • Jack Ralite e Jean-Pierre Sueur, Una nuova caccia alle streghe
    • Roland Gori, A proposito delle perizie collettive dell’INSERM
    • Pierre Delion, Il Libro nero e la questione dell’autismo
  • Gli autori
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