Testo originale a fronte
Il racconto qui pubblicato in nuova traduzione e con testo originale a fronte costituisce, come è riferito nei Diari e nelle lettere dell'autore, una tappa decisiva nella vita di Kafka, che per la prima volta è cosciente di essere entrato nel mondo della scrittura e lascia intravedere come propria cifra fondamentale l'identità fra letteratura e vita. La «trama» è semplice ma oscura e crudele. In una luminosa domenica mattina di primavera il giovane commerciante Georg Bendemann ha terminato di scrivere una lettera a un amico d'infanzia, in cui gli comunica il suo futuro matrimonio. Georg va nella buia stanza dove vive il vecchio padre, per dargli notizia di questa comunicazione all'amico. Ma il loro incontro si trasforma in una lotta mortale, al termine della quale il padre emette la sua sentenza di condanna: il figlio è un essere diabolico che con il progettato matrimonio ha profanato il ricordo della madre morta, tradito l'amico lontano e tentato di soggiogare il padre. Georg si precipita a eseguirla... Le interpretazioni tradizionali de La condanna (1912) seguono tre vie: la biografica, influenzata dalla Lettera al padre (1919), secondo cui è la trasposizione narrativa del rapporto fra Kafka e il padre Hermann; la psicanalitica, secondo cui è una trasposizione del conflitto edipico; l'epocale, secondo cui riflette il conflitto generazionale e la «rivolta contro i padri» tipici dell'Espressionismo. Qui il commento segue una differente linea: il racconto è diviso in «scene» come un copione di film noir e ricostruito in base alla lingua kafkiana, con la sua attenzione per i dettagli, i gesti e gli oggetti. Si affaccia l'ipotesi secondo cui esso è la fusione allegorica e la variante di due racconti primari: la cacciata dall'Eden (Gen 3, 6-19) e il sacrificio di Isacco (Gen 22).
Franz Kafka (Praga 1883-Kierling 1924), uno dei maggiori e più noti narratori del Novecento; ebreo di lingua tedesca, una vita modesta da impiegato, quasi tutte le sue opere sono uscite postume, salvate dall’amico Max Brod: Il processo (1925), Il castello (1926), America o Il disperso (1927), le raccolte di racconti e i Diari (1949). In vita ha visto la pubblicazione della Metamorfosi (1915) e di Un artista del digiuno (1924), che si può leggere nelle edizioni Quodlibet (2009).