Racconta la Bibbia che Aman, primo ministro persiano, una volta appreso che il suo antagonista Mardocheo è ebreo, si adopera affinché, insieme a lui, siano sterminati tutti gli ebrei del regno. Le sorti però si rovesciano e Aman finisce sulla forca che lui stesso aveva fatto predisporre per Mardocheo. La vicenda, narrata nel Libro di Ester, è al centro della festa carnevalesca di Purim, in cui si ricorda la salvezza degli ebrei e la morte di Aman, il ministro che ne aveva progettato lo sterminio. Nella sua congettura, che si basa su un'originale quanto controversa interpretazione del Libro di Ester, Frazer ipotizza che Cristo sia stato ucciso nel corso di una sacra rappresentazione di Purim. Scartare l'ipotesi frazeriana come un esercizio di immaginazione sarebbe facile. Più interessante sarebbe seguire Frazer nella convinzione che all'interno della sua congettura su Cristo siano presenti, e possano quindi ricercarsi, «grani di verità». Questo volume introduce un sorprendente e fecondo nucleo problematico nello studio dell'intreccio-scontro tra cristianesimo ed ebraismo. Il testo di Frazer, qui presentato per la prima volta in italiano, è pressoché ignoto (perché non incluso nella versione ridotta del Ramo d'oro preparata dall'autore, tradotta in tutte le lingue). Alla Crocifissione di Cristo seguono alcune dense pagine di Edgard Wind, che studia, mettendola in relazione con la tesi di Frazer, la raffigurazione di Aman proposta da Michelangelo alla Cappella Sistina, dove Aman è rappresentato crocifisso.