A cura di Ermanno Cavazzoni
Prefazione di Vincenzo Mollica
Il film non fatto raccontato come un romanzo; un viaggio nel purgatorio del secolo XX. Federico Fellini per tutta la vita ha avuto in mente un film sull’aldilà (come quello di Dante Alighieri) ma non l’ha mai fatto. Doveva chiamarsi Il viaggio di G. Mastorna. In compenso ci ha lasciato una sceneggiatura che si legge come fosse un romanzo; dove l’aldilà è uguale identico alla vita in cui già siamo dentro e di cui fino all’ultimo in genere capiamo ben poco: di questo fiume che si chiama vita, dove per un po’ ci troviamo a nuotare. Il testo qui è trascritto non in forma di sceneggiatura ma di narrazione continua, ed è accompagnato da una lunga lettera inedita scritta da Fellini al produttore Dino De Laurentiis quando ancora era in corso la stesura del copione. Inoltre Vincenzo Mollica racconta i tentativi e le avventure del film; segue una piccola storia dei Purgatori nel XX secolo di Ermanno Cavazzoni.
Federico Fellini (1920-1993) è il grande regista autore di film celeberrimi. Scriveva anche, raccontava e disegnava con altrettanta immediatezza e felicità. Nel Viaggio di G. Mastorna lo vediamo all’opera.