A cura e con una postfazione di Fabio Milana
Traduzione di Aldo Serafini
Questo volume presenta il testo di una trasmissione radiofonica realizzata da David Cayley per la canadese CBC sulla base delle conversazioni con Ivan Illich da lui registrate tra il 1997 e il 1999. Un montaggio sapiente, che alterna brani d'autore a interventi di chiarimento, di connessione, di contestualizzazione da parte del curatore, riaggrega i materiali di quelle conversazioni attorno ai temi della ricerca illiciana più recente (dalla storia del corpo a quella della tecnologia, a quella dei moderni concetti politici), e soprattutto li inquadra entro l'interrogazione di carattere radicalmente religioso cui essi traggono origine. Il testo delinea in tal modo, con tratto leggero e penetrante, il profilo di un pensatore straordinario, consegnandocene quello che Cayley definisce autorevolmente il suo «testamento». In questa sua estrema testimonianza, Illich compie la parabola del proprio pensiero indicando nel cristianesimo, ossia in una interpretazione normalizzante e sottilmente pervertita della libertà annunciata nel Vangelo, come amministrata dalla Chiesa nella sua millenaria evoluzione, l'origine di una alienazione dell'esperienza e dell'esistenza umane giunta oggi alle soglie di un necessario, apocalittico ribaltamento.
Ivan Illich (1926-2002), prete cattolico che rinunciò all'esercizio pubblico del sacerdozio nel 1969, dopo le censure eccclesiastiche alla sua attività di opppositore dello «sviluppo», a suo avviso esportato nei paesi «terzi» come forma più raffinata e distruttiva di colonialismo, fu negli anni Settanta uno dei maestri della contestazione mondiale contro le società industriali, i loro stili di vita, le forme del consumo, gli apparati di servizi (Descolarizzare la società, Nemesi medica, La convivialità). Divenne in seguito un acuto studioso delle trasformazioni prodotte dallo sviluppo tecnologico nella percezione di sé e del mondo da parte di individui e collettività dell'epoca a noi contemporanea (Il genere e il sesso, Nello specchio del passato, Nella vigna del testo).