Catalogo / Il paradosso antropologico

Il paradosso antropologico
Nicchie, micromondi e dissociazione psichica
ISBN 9788874622023
2008, pp. 192
120x180 mm, brossura con bandelle
€ 16,00
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Il libro

Nell’Europa moderna l’identità dei singoli e l’unità delle nazioni erano entrambe affidate a una scissione orizzontale, che distingueva nettamente un alto e un basso: all’Io il compito di sottomettere gli istinti e le pulsioni, allo Stato quello di contenere le spinte centrifughe della moltitudine, per garantire l’unità del popolo. La considerazione da cui parte questo libro è che tale modello di equilibrio, nella dimensione psichica come in quella sociale, stia oggi lasciando il posto a una rete di scissioni verticali, che isolano e separano una pluralità di spazi circoscritti: di micromondi, nicchie, pseudoambienti, disseminati senza un ordine gerarchico e radicati in una zona grigia in cui i fatti sono indistinguibili dalle rappresentazioni. La disgregazione delle forme tradizionali di unità politica e il diffondersi di un modello d’identità psichica basato sulla dissociazione e sul diniego della realtà esterna si rivelano così i momenti, intimamente correlati, di una stessa mutazione storica.
Sono fenomeni molto recenti, nei quali traspare però una dinamica paradossale che marca da sempre l’animale umano, consegnato dalla sua stessa costituzione biologica a due istanze opposte ma ugualmente imprescindibili: proteggersi dal disordine del mondo, perimetrando una nicchia artificiale, ed esporsi, al contrario, alla contingenza illimitata, per riconoscervi l’unico ambiente veramente adatto all’uomo. È solo leggendole come riflessi di questo paradosso antropologico che le forme di vita del presente, pur restando inquietanti, svelano la loro profondità interna e il loro insospettato potenziale innovativo.

Indice
  • Introduzione.
  • 1. Nicchie. 1.1 Ontologia del presente. 1.2 Ambiente e mondo. 1.3 Formatori di mondo? 1.4 La scissione verticale
  • 2. Psicopatologia della vita contemporanea. 2.1. Identità psichica e dinamica sociale. 2.2 Personalità multipla. 2.3 Diniego e perversione. 2.4 Dissociazione primaria. 2.5 Dissociazione psichica e paradosso antropologico
  • 3. La zona grigia tra i fatti e le finzioni. 3.1 L’illusione, la realtà, il gioco. 3.2 Dissociazioni felici e infelici. 3.3 Performatività e reticoli sociali. 3.4. Micromondi. 3.5. Il gioco e le sue regole
  • 4. Diversi modi di formare un mondo. 4.1 Convenzioni e ritualità. 4.2 Il rito come eccezione e paradigma. 4.3 La sovranità dei moderni. 4.4 Confini simbolici e confini reali 5. Antropologia del pluralismo. 5.1 Assenza di mondo. 5.2 Il limite e l’illimitato. 5.3 Il valore del pluralismo. 5.4 La democrazia creativa. 5.5 Politica e governamentalità
  • Bibliografia.
L'autore
Massimo De Carolis

Massimo De Carolis insegna Filosofia politica e Filosofia sociale all’Università di Salerno dove coordina il «Laboratorio Interdisciplinare su Natura Umana e Società». Collabora a «il manifesto» ed è tra i fondatori delle riviste «Luogo comune» e «Forme di vita». È autore di numerosi saggi tra cui La vita nell’epoca della sua riproducibilità tecnica (Bollati-Boringhieri 2004), Nuovi disagi nella civiltà, con Francesca Borrelli, Francesco Napolitano e Massimo Recalcati (Einaudi 2013) e Il rovescio della libertà (Quodlibet 2017).

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