A cura di Paolo Nori
«Sklovskij diceva che era un campione, Jakobson diceva il più grande poeta del Novecento, Tynjanov diceva una direzione, Markov diceva il Lenin del futurismo russo, Ripellino diceva il poeta del futuro, e avevan ragione, secondo me, tutti, però avevano torto, anche, secondo me, e avevano torto perché, secondo me, Chlebnikov è molto di più». – Paolo Nori
Poco, mi serve.
Una crosta di pane,
un ditale di latte,
e questo cielo
e queste nuvole.
Ascolta la lettura di Paolo Nori di quattro poesie di Chlebnikov, dal suo blog
Velimir Chlebnikov è nato il 28 ottobre 1885 a Chanskaja Stavka, nel governatorato di Astrachan, e è morto il 28 giugno 1922 a Santalovo, nella regione di Novgorod.