Catalogo / Leonardo Ricci e l'idea di spazio comunitario

Leonardo Ricci e l'idea di spazio comunitario
Con 28 immagini a colori
ISBN 9788874623013
2010, pp. 96
140x215, brossura
€ 14,00
€ 13,30 (prezzo online -5%)
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Il libro

Leonardo Ricci non è stato tanto, con Savioli, un esponente della “scuola toscana” di architettura – il migliore della sua generazione, secondo Bruno Zevi. È stato anzitutto un grande irregolare della cultura italiana del secondo ’900, un intellettuale caratterizzato da una forte “serietà religiosa” e al contempo da un netto furore laico. Formatosi durante la II guerra mondiale all’interno di una cultura minoritaria e per molti versi radicale come quella valdese (che a Firenze contava personalità come Franco Fortini o Giovanni Klaus Koenig), nel dopoguerra sarà l’animatore di alcune esperienze sociali uniche come la comunità di Agàpe costruita facendo spaccare e trasportare le pietre a giovani ex partigiani e fascisti perché anche loro imparassero a ricostruirsi insieme; o quella di Riesi, in cui la forma costruita – pur notevolissima – è del tutto secondaria rispetto alla forma sociale di queste due piccole utopie realizzate analoghe solo ai kibbutz, ma poste agli estremi confini italiani (il Piemonte e la Sicilia occidentali). Ed è questa la chiave di lettura del saggio controcorrente con il quale Michele Costanzo riporta con forza l’idea di spazio comunitario all’attenzione di una cultura architettonica italiana smarrita di fronte alle trasformazioni conformiste del mondo globalizzato. Ciò che Ricci ha realizzato insieme con gli abitanti e grazie all’aiuto di una figura di altissima tempra morale come il pastore Tullio Vinay – la cui attività può essere paragonata per importanza solo a quelle coeve di don Milani o Danilo Dolci – è lì a testimoniare che, per usare
le parole di Ricci, «la forma è una conseguenza del potenziale di vitalità insito dentro l’oggetto che sta per nascere. Fare un’architettura vuol dire far vivere la gente in un modo piuttosto che in un altro».

Con quattro saggi di Leonardo Ricci, strettamente legati alle opere prese in esame: 1. Pensieri diversi sul tema «difesa di Agàpe»; 2. Nascita di un villaggio per una nuova comunità in Sicilia; 3. Apertura di un colloquio; 4. Ricerca per una città non alienata.

L'autore
Michele Costanzo

Michele Costanzo, nato ad Ancona, è vissuto per molti anni a Roma, dove ha insegnato Teorie del Progetto Contemporaneo e Allestimento museale presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia. Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo Bernard Tschumi. L’architettura della disgiunzione, Torino 2002; Adalberto Libera e il Gruppo 7. Dalle lettere del suo archivio, Roma 2005; MVRDV. Opere e progetti 1991-2006, Milano 2006; Museo fuori dal museo. Nuovi luoghi e nuovi spazi per l’arte contemporanea, Milano 2007. Per Quodlibet ha curato il volume di Costantino Dardi, Architetture in forma di parole, 2008. Ha diretto inoltre la rivista on-line «hortus» e collaborato alla rivista «Vedute».

Pubblicazioni dell'autore
Michele Costanzo

Il tempo del disimpegno

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