Catalogo / Sogni

A cura di Elena Frontaloni

Prefazione di Gabriele Pedullà

ISBN 9788874623235
2010, pp. XLVIII-832
150x230 mm, brossura con bandelle
€ 34,00
€ 32,30 (prezzo online -5%)
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Il libro

«Credo che oramai i miei sogni scritti superino di molto il centinaio. Non cominciai subito a scriverli, ne fissavo raramente qualcuno per qualche interesse speciale. A tentare di fissarli subito, appena desta, mi ci portò il rimpianto che ebbi per non avere scritto subito il sogno in cui avevo trovata la verità della morte; bastò che scambiassi poche parole con qualcuno, perché il sogno sfumasse lasciandomi solo la sensazione di una profondità che il mio pensiero non avrebbe mai raggiunta».

Sogni è un esperimento unico nel panorama della letteratura italiana del Novecento, per quantità di scrittura realizzata e ampiezza cronologica del progetto. Si tratta di un testo finora
inedito che comprende oltre duecentocinquanta trascrizioni di sogni raccolte da Dolores Prato tra il 1928 e il 198 (dall’avanzata maturità all’anno prima della morte): una maestosa Recherche notturna parallela a quella diurna, sperimentata in Giù la piazza non c’è nessuno, in cui l’autrice attraverso l’esperienza onirica tenta di riconquistare «tutti quei particolari che nel ricordo della vita non affiorano più».
Sul filo del peculiare modo di ricostruzione del ricordo che è il ricordo del sogno rivivono incontri e conflitti, conferme e spaesamenti, intermezzi farseschi e drammi repentini dove però l’elemento fantastico in genere tace, e viene piuttosto messa in scena una realtà spietata, più cruda di quella vissuta fuori dal sogno.
Così autobiografia e affabulazione, passato e presente, personaggi pubblici e uomini comuni s’incontrano in una specie di foro onirico, dentro il quale troviamo ad esempio la misteriosa zia Paolina uccisa da una monaca di Treia, Giuseppe Saragat incerto sulla moglie da prendere, Andrea Gaggero colpito con una nocciola da Mike Bongiorno, Stefano D’Arrigo padre di un immaginario Liuzzo. L’io che sogna si divincola dalla morsa dei corpi infetti della madrina e della superiora del collegio, discute con lo zio Domenico sulle strane geometrie dell’opera umana e della natura, rifiuta giovani ragazze donatrici di pietre preziose, s’immerge in una vasca colma di succo di pomodoro, dialoga con Giorgio Bassani sulla questione ebraica, valuta se metter mano al libro della sua vita o occuparsi di un imprecisato volume di poesie russe, salvo poi veder sparpagliati da una folata di vento gli appunti per l’uno e per l’altro lavoro.
Potenzialmente soggetto a sempre nuovi interventi di ampliamento, riuso, correzione, Sogni risulta infine essere una serie di pagine disposte sul crinale dove vita e sogno, sogno e scrittura del sogno, sfiorandosi o cozzando tra loro si traducono in sorprendenti fatti narrativi.

L'autore
Dolores Prato

Dolores Prato nasce a Roma il 10 aprile 1892 da padre ignoto e da Maria Prato, all’epoca già vedova. Dal 1895 è a Treia, affidata allo zio prete Zizì, di lì a poco migrante a Buenos Aires, e alla zia nubile Paolina. Istruita nelle scuole comunali del paese, è in seguito educanda presso il collegio annesso al monastero di Santa Chiara, sempre a Treia. Nel 1912 si trasferisce a Roma, dove frequenta la facoltà di Magistero. Dopo la laurea nel 1918 insegna a Milano, in Toscana, nelle Marche; qui viene sollevata dal ruolo per la sua avversione al regime fascista. A partire dagli anni Trenta vive stabilmente nella Capitale e si occupa in questo tempo di una ragazza amica, afflitta da gravi problemi psichici.
Finita la guerra è reintegrata come insegnante e collabora con alcune testate, soprattutto «Paese Sera», con articoli su Roma antica e moderna. Partecipa a concorsi letterari e giornalistici, vincendo per esempio nel 1965 lo «Stradanova» di Venezia con Scottature. Nel 1980 pubblica per Einaudi Giù la piazza non c’è nessuno, dedicato all’infanzia trascorsa a Treia, in una versione tagliata e ricomposta da Natalia Ginzburg. Mentre pensa a come dare alle stampe la versione integrale del libro, avvia la composizione del lavoro sull’educandato, interrotta da problemi di salute nel maggio del 1982. Muore ad Anzio presso una clinica a lunga degenza il 13 luglio 1983. Di Dolores Prato Quodlibet ha pubblicato Scottature (1996), Giù la piazza non c’è nessuno (versione integrale, 2009), Sogni (2010), Roma, non altro (2022).

Pubblicazioni dell'autore
Dolores Prato

Educandato

euro 17,10
Dolores Prato

Roma, non altro

euro 15,20
Dolores Prato

Giù la piazza non c’è nessuno

euro 24,70
Dolores Prato

Scottature

euro 6,65
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