Esiste un paesaggio, variamente intuibile tra il reale e l’immaginario, nei poemi quattro-cinquecenteschi di Matteo Maria Boiardo e Ludovico Ariosto, l’Orlando innamorato e l’Orlando furioso. Di questo paesaggio, avventurosamente abitato e percorso da Angelica e Orlando, si possono ancora oggi rintracciare i profili e scoprire suggestioni nelle caratteristiche delle terre natali dei due autori reggiani.
La Provincia di Reggio Emilia ha così creato un progetto inserito fra le attività della Biennale del Paesaggio e ispirato da questo novero di suggestioni: il «PAB. Parco dell’Ariosto e del Boiardo», nel quale alcuni Comuni, anche tra loro non confinanti, ma legati alla vicenda personale dei due famosi letterati, propongono iniziative culturali con l’intento di creare un’unica area identitaria e immaginifica, tra natura e memoria.
Il volume ha per oggetto l’esperienza didattica e di ricerca che la Biennale del Paesaggio ha commissionato all’Università Iuav di Venezia e svolta dagli studenti del Laboratorio Integrato di Paesaggio coordinato dai professori Renato Bocchi, Paolo Bürgi ed Enrico Fontanari. Tema e obiettivo del lavoro – i cui assunti iniziali sono qui esposti da Gianni Celati, tra gli ideatori del progetto – era il difficile compito di assumere l’immaginario fantastico dei due grandi poeti rinascimentali come base di riferimento per ridisegnare un paesaggio al contempo nuovo, vivo e rispettoso del passato nei luoghi fisici ove essi nacquero o vissero, da Reggio Emilia, a Scandiano, a Canossa.
Gli studenti hanno dovuto calarsi nei meccanismi ideativi dei due poeti, indagarne le intime strutture narrative, farsi contagiare dalle evocazioni figurali e dalle invenzioni fantastiche, per interpretarne in modo non convenzionale il mondo poetico e confrontarsi così, in quella chiave, con i caratteri concreti e reali dei paesaggi pre-appenninici della provincia di Reggio Emilia, proponendo interventi di architettura del paesaggio, installazioni e allestimenti.
Il libro offre una sintesi degli intenti programmatici dei docenti, due conferenze tenute da Ermanno Cavazzoni e da Franco Farinelli e gli esiti dell’operazione progettuale accompagnati da un ampio numero di illustrazioni.
Testi di: Renato Bocchi, Silvia Bortolato, Paolo Bürgi, Paola Cavallini, Ermanno Cavazzoni, Gianni Celati, Federica Crestani, Filippo De Francesco, Franco Farinelli, Enrico Fontanari, Emanuele Garbin, Michele Giovanazzi, Sonia Masini, Annalisa Masselli, Matteo Zambelli.
In copertina: Alessandro Tiarini, Debora e Barak, 1619, Basilica della Ghiara, Reggio Emilia.
