Tirana è da anni una città in grande trasformazione architettonica e urbana, tanto che, come ha scritto di recente Stefano Boeri, «la Tirana contemporanea e vibrante della moltitudine individualista, selvaggia, arrogante, sta dentro, letteralmente dentro, alla Tirana dei monumenti del regime comunista, con le sue piazze immense e i grandi viali… Tutto in scena, insieme, come se la città fosse fatta da pezzi di tempo e non da fette di spazio». Molti dei più interessanti studi di architettura contemporanea europei, da Bolles+Wilson a MVRDV, da Atenastudio a Bjarke Ingels, si sono confrontati con questa capitale che si è imposta all'attenzione della cultura architettonica internazionale. Questo volume disegna dunque un profilo inedito di Tirana: quello di una città proiettata verso il nuovo secolo con una volontà di rinnovamento che molte grandi città europee, specie quelle italiane, sembrano invece aver perduto.
Tirana is a city that has been changed and transformed both architecturally and in its urban form. So that Stefano Boeri recently wrote that the contemporary vibrating, wild individualist Tirana is literally inside the old communist Tirana composed by monuments and boulevards, «altogether is on stage, as the city was made by pieces of time and not by slices of space». Actually some of the most interesting European studios, from Bolles+Wilson to MVRDV, Atenastudio or Bjarke Ingels, are facing this capital that has claimed the international architectural culture’s attention.
This book draws an uncommon profile of Tirana: the one of a city looking through the new century with a will of renewal that many other European cities – especially the Italian ones – seem to have lost.
Andrea Bulleri è docente di Composizione Architettonica presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Pisa.
Suoi saggi e realizzazioni sono apparsi sulle riviste «Area», «Paesaggio Urbano», «L’Industria delle Costruzioni» e «AD».
Tra le pubblicazioni ricordiamo: Italo Gamberini: gli elementi costitutivi e la dimensione urbana del progetto (Pisa, ETS 2006); L’espressività dell’architettura: materia, superficie, colore (Pisa, ETS 2007) e Suture (Pisa, Pacini 2011).