Catalogo / Ambienti animali e ambienti umani

Ambienti animali e ambienti umani
Una passeggiata in mondi sconosciuti e invisibili
Illustrazioni di Georg Kriszat
A cura di Marco Mazzeo
ISBN 9788874624959
2013, pp. 176
122x195 mm, brossura
€ 13,50
€ 12,82 (prezzo online -5%)
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Il libro

«Il confronto con le ricerche di Uexküll è una delle cose più fruttuose che oggi la filosofia possa far propria dalla biologia».
(Martin Heidegger, Concetti fondamentali della metafisica)

Scritto nel 1933, Ambienti animali e ambienti umani è l’opera matura di uno dei maggiori biologi del secolo appena trascorso, un classico del pensiero europeo del Novecento che ha formato intere generazioni di studiosi del comportamento animale e della natura umana, in ambito scientifico, filosofico e persino letterario.
Uexküll è considerato il fondatore dell’etologia contemporanea e un importante precursore dell’ecologia. Ma la sua nozione di «ambiente» – termine che è lui stesso a introdurre in ambito scientifico – è ben più avanzata di quella dell’odierna vulgata ambientalista: non a caso è declinata al plurale. L’ambiente in cui e di cui vive una determinata specie, il paguro o la volpe, la talpa o la zecca, è una sfera separata e impenetrabile al punto da indurre l’autore a parlare, nel sottotitolo, di mondi «sconosciuti e invisibili». Questi mondi o ambienti sono parte costitutiva dell’animale, che non può essere «compreso» senza che si provi ad accedere a essi: parafrasando Heidegger (peraltro suo grande e immediato estimatore) si potrebbe dire che la «struttura ontologica» di un animale coincide esattamente col suo «essere-nel-(rispettivo)-ambiente».
Le strategie dell’autore per pararci davanti questi piani dell’invisibile, orchestrate a quattro mani con l’illustratore Georg Kriszat, che va considerato a tutti gli effetti un coautore, costituiscono tutto lo spettacolo di questo libro. Esse indurranno Gilles Deleuze – colui che ha definito l’Etica di Spinoza non una morale, ma un’etologia – ad annoverare  Uexküll fra i grandi spinozisti della modernità, caratteristica che implica l’arte di astenersi dal definire alcunché secondo la sua forma, o in base ai suoi organi e alle sue funzioni, o in quanto sostanza o soggetto. Le domande saranno tutt’altre. «Ad esempio – egli scrive –,  dato un certo animale, a che cosa tale animale è indifferente nel mondo immenso, a che cosa reagisce positivamente o negativamente, quali sono i suoi alimenti, quali i suoi veleni, che cosa “prende” dal suo mondo?»

L'autore
Jakob von Uexküll

Jakob von Uexküll (1864-1944), di origine estone, dopo un iniziale periodo di ricerca ad Heidelberg sotto la direzione del fisiologo Wilhelm Kühne (un allievo di Hermann von Helmholtz), svolse la sua attività scientifica dapprima in Germania, nell’Università di Amburgo, dove nel 1926 fondò l’Istituto per la ricerca ambientale e in seguito in Italia, nella Stazione Zoologica di Napoli, presso la quale si dedicò in particolare allo studio della fisiologia e dell’ambiente dei ricci di mare. È sepolto a Capri, dove trascorse gli ultimi anni della sua vita.

Pubblicazioni dell'autore
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Biologia teoretica

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