Trovare è il primo atto, il secondo perdere
Trovare è il primo atto.
Ascolta la mia voce, dice,
che dà presenza all’acqua
in una stanza, e le dà forma,
orma, cammino. Lo sguardo, ora,
è la stanza in penombra
che si osserva. Scrutare
la penombra che si spegne
traverso una feritoia
è come prendere l’ultimo respiro
delle cose, dare loro l’ultima età.
Nel buio le case le cose
i riflessi delle ore
osano raggiungere il loro fi ne
sottile principio del rimpianto
Il secondo è perdere.
– Gian Luca Favetto
MACRO-Museo d’Arte Contemporanea Roma
21.06.2012-02.09.2012