Questo libro presenta due esperienze di progettazione urbanistica nate a partire dalla realizzazione dell’Autostrada Pedemontana Lombarda. Il volume presenta dunque i risultati di tali esperienze, preoccupandosi del destino degli spazi aperti verdi e di quelli della produzione, suggerendo la possibile riorganizzazione di una fra le principali conurbazioni italiane. Gli autori operano così un’apertura ai temi della grande dimensione e si muovono tra la costruzione di visioni del futuro e la definizione di progetti, azioni e dispositivi normativi operativi, approfondendo le relazioni economia vs società e città vs paesaggio.
Lo fanno non secondo le più riduttive prospettive delle megastrutture degli anni Sessanta, ma nel solco delle riflessioni “sulla struttura della forma urbana e sulla forma della struttura urbana”, che si sono originalmente sviluppate a partire da quegli anni, e nella consapevolezza di dover operare in una stagione diversa, segnata da una crisi profonda e da un problematico convivere di spazi abbandonati e degradati insieme a nuove urbanizzazioni.
Arturo Lanzani (1961), urbanista e geografo, è professore straordinario presso il Politecnico di Milano. Le sue ricerche sulle geografie e i paesaggi contemporanei sono maturate attraverso un percorso accademico e civile originale che alterna alle attività di studio e insegnamento, esperienze amministrative e attività progettuale. Fra le sue pubblicazioni ricordiamo In cammino nel paesaggio. Questioni di urbanistica e di geografia (Carocci 2011).
Alessandro Alì (1968), architetto e urbanista, ha fondato a Milano nel 2008 Ubistudio srl, società di progettazione e ricerca che opera sui temi dell’architettura, del territorio e della comunicazione. Collabora a ricerche e progetti presso il DAStU, Politecnico di Milano.
Daniela Gambino è architetto e urbanista, si occupa di progettazione e pianificazione urbanistica, paesaggistica e urbana, in particolare di spazi aperti e infrastrutture leggere. Collabora a diverse attività di ricerca presso il Politecnico di Milano e, come consulente e libera professionista, con pubbliche amministrazioni ed enti privati. È coautrice dei volumi Quando l’autostrada non basta (Quodlibet, 2013), La città degli orti (Quodlibet, 2020) e Periferie del cambiamento (Quodlibet, 2020).
Antonio Longo, architetto e urbanista, è professore associato presso il Politecnico di Milano, dove ha avviato e dirige la laurea magistrale in Landscape Architecture - Land Landscape Heritage. Come autore e coordinatore di ricerche e progetti, ha approfondito negli anni il rapporto tra paesaggio e progettazione del territorio e dello spazio pubblico, con una forte propensione all’integrazione tra pratiche e competenze. È coautore del volume Quando l’autostrada non basta (Quodlibet, 2013) e di La città degli orti (Quodlibet, 2020). Ha curato, insieme con Chiara Rabbiosi e Pierluigi Salvadeo, Forme dell’inclusività. Pratiche, spazi, progetti (Maggioli, 2017).
Anna Moro (1975), architetto e dottore di ricerca in Pianificazione Urbana Territoriale e Ambientale, fa parte del gruppo di progettazione GRUarchitetti e collabora a ricerche e progetti presso il DAStU, Politecnico di Milano dove è docente a contratto di Analisi della città e del territorio.
Christian Novak (1970), architetto e dottore di ricerca in Pianificazione e Politiche pubbliche per il territorio, opera come progettista e consulente per pubbliche amministrazioni. Collabora a ricerche e progetti presso il DAStU del Politecnico di Milano dove è docente a contratto di Analisi della città e del territorio.
Federico Zanfi (1978), architetto e dottore di ricerca in Progetti e Politiche urbane, è ricercatore presso il DAStU, Politecnico di Milano dove insegna Progettazione urbanistica e si occupa, in particolare, di urbanistica e di trasformazioni “dopo la crescita”. Fra le sue pubblicazioni, Città latenti. Un progetto per l'Italia abusiva (Milano, Bruno Mondadori 2008) e Storie di case. Abitare l'Italia del boom (Roma, Donzelli 2013).