Catalogo / Ars est celare artem

Ars est celare artem
Da Aristotele a Duchamp
ISBN 9788874625680
2014, pp. 176
122x195 mm, brossura
€ 13,50
€ 12,82 (prezzo online -5%)
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Il libro

La miglior retorica è quella che non si nota. Se chi ci ascolta si accorge che stiamo usando degli artifici, l’effetto è compromesso. Gli avvocati di una volta lo sapevano: guai a farsi sospettare esperti, guai a far trasparire le proprie capacità. Non per nulla l’idea che la vera arte consista nel nasconder l’arte è stata teorizzata per la prima volta nella retorica classica, da Aristotele a Cicerone. Ma, a partire da qui, questo curioso paradosso compie una carriera inaspettata, proliferando nei campi più disparati: dalla cosmetica alla politica, dall’arte del tiro con l’arco a quella del giardino, dal galateo all’abbigliamento, senza dimenticare naturalmente le arti nel senso consueto della parola, dalla pittura alla musica, dalla danza alla poesia.
Come dovrebbe fare ogni buon saggio di storia delle idee, questo libro mette in rapporto luoghi, autori e testi tra i quali non sospetteremmo alcun collegamento. Si dipana così una storia che attraversa tutta la cultura occidentale, dall’anonimo del Sublime al Cortegiano di Baldassar Castiglione, dai moralisti francesi a Leopardi, da Ovidio a Dryden, da Michelangelo a Duchamp, ma a partire dalla quale è possibile gettare un ponte anche verso le filosofie orientali dello Zen e del Tao.
Ma attraverso la storia dell’Ars est celare artem scopriamo anche qualcosa di essenziale per l’idea stessa di arte, il suo essere sempre inevitabilmente regola e invenzione, tecnica e creatività, tradizione e innovazione. Scopriamo perché l’arte rifiuta di farsi chiudere in qualsiasi formula, e si mantiene sempre insopprimibilmente aperta alla creazione.

Indice
  • Prefazione
  • 1. Sprezzatura
  • 2. Pars est eloquentiae eloquentiam abscondere
  • 3. L’ornamento inapparente
  • 4. Arte o Natura
  • 5. In giardino
  • 6. Iki
  • 7. Qui nescit dissimulare nescit regnare
  • 8. La vrai éloquence se moque de l’éloquence
  • 9. Ready-made
  • Indice dei nomi
L'autore
Paolo D’Angelo

Paolo D’Angelo è professore ordinario di Estetica presso il Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell’Università Roma Tre. Dirige la rivista “Aesthetica Preprint” e collabora al quotidiano “Domani”. Per i nostri tipi, ha pubblicato, oltre ai primi due volumi di Attraverso la storia dell’estetica (vol. I, Dal Settecento al Romanticismo; vol. II Da Kant a Hegel; vol. III Dall’Ottocento a oggi): Filosofia del paesaggio 2010, 2014 (traduzione giapponese 2018); Ars est celare artem. Da Aristotele a Duchamp, 2014, 2005; Le arti nell’estetica analitica, 2008; Cesare Brandi. Critica d’arte e filosofia, 2006. Gli altri suoi lavori più recenti sono: Paesaggio. Teorie, storie, luoghi, Laterza, 2021; La tirannia delle emozioni, Il Mulino, 2020; Sprezzatura. Concealing the Effort of Art from Aristotle to Duchamp, Columbia University Press, 2018.

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