Catalogo / L'invenzione di una forma

L'invenzione di una forma
Poetica dei generi nell’opera di Samuel Beckett
ISBN 9788874625710
2014, pp. 160
140x215 mm, brossura
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Il libro

Nessuna moderna rilettura dell’opera di Samuel Beckett dovrebbe trascurare quel nucleo di instabilità che ne caratterizza la produzione, e che si esprime in un evidente e ben noto dualismo, linguistico (bilinguismo) e formale (teatro e narrativa). Il presente studio si propone, in un’ottica critica dichiaratamente debole, di ricostruire lo stratificarsi paradossalmente sistematico di tale fulcro magmatico, di rintracciarne la genesi ed abbozzarne filologicamente le tappe, sottolineando peraltro un aspetto ancora inesplorato della ricerca beckettiana: l’enfasi sulla dimensione sensibile della scrittura e la sua parallela smaterializzazione come via verso un radicale ripensamento del concetto stesso di letteratura.

Volume disponibile anche in versione elettronica. Acquista su: torrossa.it

Indice
  • Premessa
  • I. I fondamenti di una poetica
    • 1. Lingua e lingue
    • 2. Il soggetto in questione
  • II. La “forma del caos” (1935-1956)
    • 1. Scena mentale e spazio teatrale
    • 2. Spazio teatrale e temporalità
  • III. Forme in movimento (1957-1975)
    • 1. La dissociazione voce-movimento
    • 2. Vocalità a confronto
  • Tavole cronologiche
  • Bibliografia
L'autore
Susanna Spero

Susanna Spero è ricercatrice invitata all’Institut d’Études Avancées di Parigi, ricercatrice associata all’Institut des Textes et Manuscrits Modernes (Cnrs/Ens) e collabora con l’Università di Siena. Ha pubblicato saggi sul romanzo francese del Novecento (Céline, Beckett, Savitzkaya) e tradotto dal francese autori classici (Voltaire, Diderot, La Fontaine) e contemporanei (Céline, Leiris, NDiaye).

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