«Per Malerba osservare le galline vuol dire esplorare l’animo umano nei suoi inesauribili aspetti gallinacei». – Italo Calvino
Un libro dove le galline pensano, parlano, progettano e si danno da fare, sempre ad imitazione e in concorrenza con gli esseri umani, moltiplicandone la comica stupidità e il sempre fallimentare anelito filosofico.
Sono 146 brevissime storielle, più 9 inedite composte da Malerba nel 2008 da aggiungere alla precedente edizione Mondadori 1994 (la prima è Einaudi 1980).
Italo Calvino ha scritto che queste storielle sulle galline stanno tra il leggero umorismo del nonsense e la vertigine metafisica degli apologhi zen.
Trailer realizzato da Anna Maria Belletti nell’ambito del corso Area Non Fiction di bottega finzioni, Bologna
Luigi Malerba (Parma 1927 – Roma 2008) è uno dei migliori e più apprezzati autori italiani del secondo Novecento. Ha scritto libri memorabili che hanno lasciato il segno in chi li ha letti, influenzando la parte migliore della letteratura italiana contemporanea. Tra i tanti: Il serpente (1966), Salto mortale (1968), Il protagonista (1973), Le rose imperiali (1974), Dopo il pescecane (1979), Il pianeta azzurro (1986), Testa d’argento (1988), Fantasmi romani (2006). Nelle edizioni Quodlibet: Le galline pensierose (2014), Consigli inutili (2014), Il pataffio (2015), Storiette e Storiette tascabili (2016), Strategie del comico (2018), Mozziconi (2019). Ha lavorato per il cinema e per diversi giornali.