Questo romanzo racconta le avventure del protagonista in un mondo chiamato Bassomondo, dove la popolazione è tutta di ladri, truffatori, teppisti, bugiardi, parolai, perdigiorno, falsari, adescatrici,
pedofili… Lontano, da un lontano altipiano, c’è qualcuno che osserva lo spettacolo comico e scarsamente sensato dell’umanità, irrimediabilmente stolta e fallimentare. E tutto finisce in un modo che non ci si aspetta.
Il libro, che ha avuto il titolo di Cirenaica (Einaudi 1999), viene ora riportato al suo titolo originario, ed è rivisto e corretto dall’autore.
Riascolta cliccando qui l'intervista a Cavazzoni andata in onda su Fahrenheit di Radio Tre.
Ermanno Cavazzoni, nato nel 1947 a Reggio Emilia, vive a Bologna dove insegna all’Università. Ha scritto libri di narrativa, ma sempre piuttosto anormali, che infatti lui stesso non sa come classificare, se non come sfoghi di maniacalità. «Mi vengono così – dice – dovete scusare».Ha scritto Il poema dei lunatici (1987, dal quale Federico Fellini ha tratto il suo ultimo film La voce della luna), Le tentazioni di Girolamo (1991), Vite brevi di idioti (1994), Cirenaica (1999), Gli scrittori inutili (2002), Storia naturale dei giganti (2007), e altre cose qui e là, tra cui Morti fortunati (2002). Quel po’ che ha imparato dice che l’ha imparato da Federico Fellini e da Gianni Celati, «lavorando con loro a bottega». Poi per il resto la vita passa tra tante illusioni; uno guarda indietro e dice: si vede che la mia vita era questa, si vede che comprendeva a un certo punto anche dei libri.È il curatore, assieme a Jean Talon, della collana «Compagnia Extra».