Il volume, frutto di una ricerca collettiva tuttora in corso, pone due interrogativi: come riqualificare L’Aquila? Come rigenerare il suo tessuto socio-economico?
La frequenza dei fenomeni sismici nel nostro Paese ha ormai reso il problema della ricostruzione di una città non più una circostanza relegabile a una dimensione emergenziale, bensì un aspetto costante della ricerca architettonica e urbanistica italiana.
Il gruppo di studiosi guidato da Maria Cristina Forlani, dopo aver svolto un’attenta analisi del contesto naturale e costruito del capoluogo abruzzese, ha individuato nell’edilizia sociale l’ambito di studio e d’azione più promettente. Solo concentrandosi sulla rivalutazione di questo settore con un approccio eco-industriale (componenti edilizi da risorse locali riciclate e rinnovabili) sarà possibile sollecitare nuovamente l’economia cittadina. Tutto ciò presuppone la conoscenza approfondita del patrimonio collettivo, dalla quale soltanto può derivare un’analisi razionale delle sue funzionalità, e quindi un progetto credibile delle sue prestazioni future.
Con scritti di Fabrizio Chella, Stefania De Gregorio, Danilo Di Mascio, Gabriella Di Vito, Maria Cristina Forlani, Raffaella Giannotti, Michele Lepore, Luciana Mastrolonardo, Patrizia Milano, Lorenzo A. M. Murmura, Donatella Radogna.
Maria Cristina Forlani, architetto, è professore ordinario di Progettazione tecnologica dell’architettura ed è titolare dei corsi di Progettazione ambientale e di Progettazione sostenibile degli insediamenti presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara. È stata coordinatrice della sezione di Scienze dell’ingegneria e dell’architettura della Gabriele D’Annunzio School of Advanced Studies e membro del primo direttivo della SITdA – Società Italiana di Tecnologia. Svolge attività di ricerca presso la sezione DePT (Design e Progettazione Tecnologica), occupandosi di questioni ambientali per l’architettura e della sostenibilità degli interventi antropici. Sul tema della ricostruzione ha curato i volumi L’Università per il terremoto. Castelnuovo e l’altopiano di Navelli (Alinea, 2009) e Cultura tecnologica e progetto sostenibile. Idee e proposte ecocompatibili per i territori del sisma aquilano (Alinea, 2010).