Catalogo / Ridere rende liberi

Ridere rende liberi
Comici nei campi nazisti
ISBN 9788874627950
2016, pp. 240
140x215 mm, brossura
€ 18,00
€ 17,10 (prezzo online -5%)
Altre edizioni
Acquista
Preferiti
     
StoreDB
Il libro

Il libro nasce da una ricerca condotta sulle sorti di alcuni comici ai quali si deve, negli anni Trenta, la grandezza leggendaria del cabaret e dello spettacolo leggero mitteleuropeo, in particolare di quello berlinese. In gran parte ebrei, come ebreo era il colore del loro umorismo, la sorte di questi artisti è segnata inesorabilmente dall’avvento di Hitler al potere. Espulsi dai set e dai palcoscenici sui quali avevano primeggiato, le loro performance si replicano in situazioni sempre più dure: i ghetti, la deportazione, lo sterminio. Sono «stelle di prima grandezza che di grande non hanno più che la stella gialla, cucita ben in evidenza sul loro petto». Il loro personale percorso diventa l’occasione per interrogarsi sui poteri e sulla forza d’urto del riso, per riflettere sul senso del comico nel cuore del dolore quando, a complicarne le dinamiche, interviene la relazione che sussiste fra il carnefice e la vittima e sono gli aguzzini a contendere ai perseguitati “l’ultima risata”.

L'autore
Antonella Ottai

Antonella Ottai insegna presso il Dipartimento di Storia dell’arte e Spettacolo dell’Università “Sapienza” di Roma. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni sullo spettacolo, italiano e internazionale, degli anni Trenta. Fra le altre, presso Bulzoni ha pubblicato “Come a concerto”. Il Teatro Umoristico nelle scene degli Trenta (2002), dedicato al teatro di Eduardo De Filippo e Eastern. La commedia ungherese nello spettacolo fra le due guerre (2010), dedicato ai viaggi della commedia brillante fra Budapest, Roma e Hollywood. Presso Sellerio ha pubblicato un libro di racconti autobiografici, Il croccante e i pinoli (2009).

Volumi della stessa collana