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Antichi tappeti orientali

A cura di Alberto Manai

Con il testo di Sergio Bettini "Poetica del tappeto orientale"

ISBN 9788886570169
1998, pp. XXXV-256
160x225 mm, brossura con bandelle, con illustrazioni a colori
€ 29,95
€ 28,45 (prezzo online -5%)
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Il libro

Nell’opera che qui presentiamo per la prima volta in traduzione italiana, Alois Riegl, uno dei maggiori esponenti della “scuola di Vienna”, getta le basi per un approccio moderno allo studio del tappeto orientale e in generale allo studio delle arti applicate. È in questo lavoro, infatti, che egli inaugura i concetti e le prospettive che renderanno classiche le sue opere successive (innanzitutto Problemi di stile e Industria artistica tardoromana), al punto da influenzare intere generazioni di critici, storici e filosofi dell’arte. Riegl mostra chiaramente che è impossibile decifrare una forma di espressione artistica come quella del tappeto senza procedere al superamento della rigida divisione fra arte propriamente detta e arti “minori”, e che la stessa abusata qualifica di “orientale” rischia di essere fuorviante se non si tiene conto del rapporto di vitale continuità fra arte tardoromana e arte saracena, fra le quali egli stabilisce una connessione simile a quella che Industria artistica tardoromana ha poi dimostrato esistere fra tarda antichità e arte occidentale. È in questo libro, inoltre, che di fatto opera per la prima volta il concetto tipicamente riegliano di Kunstwollen, centrale nel successivo dibattito storico-artistico.
Riegl si mostra in grado di abbinare la più minuziosa competenza tecnica alla veggenza dello storico, muovendosi con sovrana disinvoltura attraverso le epoche e le zone geografiche più disparate: esemplari sono le sue descrizioni del modo in cui le forme artistiche sorgono e trasmigrano, si incanalano in differenti realtà socioeconomiche, vengono contaminate, frantumate e infine muoiono, in un percorso tanto avventuroso quanto quello delle idee più feconde che si trasmettono da una lingua all’altra.
Nella presente edizione si è cercato di mettere a disposizione del lettore odierno le immagini che Riegl cita di continuo ma non era stato in grado di riprodurre: l’apparato iconografico ne risulta così notevolmente arricchito rispetto all’edizione originale. Il testo è seguito da una nota del curatore volta ad illustrare il contesto culturale in cui nasce e si sviluppa l’interesse di Riegl per il tappeto e da una bibliografia ragionata sugli sviluppi degli studi sul tappeto orientale fino ai nostri giorni. Chiude il libro uno scritto di Sergio Bettini, forse il principale promotore della diffusione in italia delle idee di Riegl (sua è l’introduzione all’edizione italiana di Industria artistica tardoromana, Firenze 1953), nonché dell’importante eredità della “scuola di Vienna” nel suo insieme. Si tratta di un testo tratto dal ciclo di lezioni sulla storia delle poetiche dove proprio il tappeto viene posto al centro di una estetica fenomenologica volta a render conto delle dimensioni fondamentali dell’esperienza, della vita e dell’arte.

Indice
  • Premessa
  • Introduzione
  • I. Il tappeto tessuto ad arazzo
  • II. Il tappeto a nodi
  • III. Susandschird
  • IV. Il tappeto a nodi in rapporto all’arte orientale antica
  • V. Il tappeto a nodi in Occidente
  • Nota del curatore
  • Bibliografia
  • Elenco delle illustrazioni
  • Poetica del tappeto orientale di Sergio Bettini
  • Indice dei nomi
L'autore
Alois Riegl

Alois Riegl (Linz 1858-Vienna 1905) è considerato uno dei massimi esponenti della cosiddetta scuola viennese di storia dell’arte. I suoi studi sull’arte tardoantica, orientale, medievale e barocca hanno aperto la strada alla riscoperta di ampi e importanti settori della storia dell’arte, ma soprattutto hanno dato avvio all’elaborazione di una nuova metodologia critica e storiografica, la cui influenza va molto al di là dell’ambito delle arti figurative.
    Meditando sulla figurazione come operazione analoga, ma non identica al linguaggio, Riegl propone una «dottrina elementare dell’arte figurativa», interrogandosi su quegli elementi fondamentali che, nel divenire storico, costituiscono una rete strutturale di invarianti della rappresentazione visiva: i fini della produzione delle immagini, i loro motivi e il fondamentale rapporto tra superficie e profondità. Si intrecciano così la grande lezione del purovisibilismo, la polemica contro ogni materialismo tecnicistico e un’attenzione alla storia dell’arte come storia delle visioni del mondo; ciò che avrebbe innervato, ben al di là dei confini disciplinari, la riflessione intorno all’immagine di autori così diversi come Benjamin e Spengler, Panofsky e Wind, Deleuze e Feyerabend.

Pubblicazioni dell'autore
Alois Riegl

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euro 41,70
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