Questo quinto volume degli Scritti filosofici di Roberto Dionigi riunisce tutti gli articoli e i saggi pubblicati da Dionigi, insieme con un considerevole numero di scritti inediti. Viene così documentata l’ampiezza degli interessi di Dionigi, pur nell’unità di un percorso che lo condusse dall’iniziale riflessione sui temi althusseriani dell’epistemologia, della filosofia politica e del marxismo teorico, poi ripresi in chiave critica tra la fine degli anni Settanta e i primi Ottanta; alla lunga fase delle meditazioni sulla filosofia di Nietzsche; alla ricezione della teoria dei sistemi; alla riflessione critica sull’ermeneutica di Gadamer e di Heidegger (coi corsi universitari della fine degli anni Ottanta e dei primi Novanta, che qui non era possibile riprodurre); alla rilettura tutt’altro che casuale dei classici (Spinoza, Rousseau e l’Illuminismo, Platone); fino all’approdo a Wittgenstein e alla filosofia analitica, utilizzata anche nell’ambito di un perdurante interesse per Freud e per il mondo della psicoanalisi. La prima parte del volume contiene tutti i saggi filosofici precedentemente editi, con l’aggiunta di due testi (“Filosofia e politica in Auguste Comte” e “I luoghi dell’esperienza”) chiaramente compiuti e già preparati dall’autore per la pubblicazione. La seconda parte contiene testi riferiti a conferenze, lezioni pubbliche e presentazioni di volumi. La terza parte raccoglie alcuni interventi di riflessione politica più direttamente legati alle vicende storiche e civili italiane degli ultimi decenni
Indice: Nota del curatore - Prima parte. Saggi: Filosofia e politica in Auguste Comte - Bataille sur Nietzsche - La seduzione gnostica di Bataille - Nostalgia di carisma e povertà di utopia - L’uomo e l’architetto. Saggio sul comunismo di Marx - L’ordine nullo - L’approccio sistemico. Conversazione su legittimità, autorità, politica - Sogno di parola. Nota su Dreaming di Norman Malcolm - Nichilismo ermeneutico. In margine a Verità e Metodo di Hans-Georg Gadamer - I luoghi dell’esperienza - Seconda parte. Conferenze: Intervento su «mondo» e «complessità» - Filosofia politica del Settecento - Postmoderno e postmetafisico - Progetto - Etica - Differenza - Aggressività, conflitto e differenza - Terza parte. Scritti politici: Sei note sulle idee convenute a Bologna - Sinistra di programma e cultura della differenza - Intervento al congresso della Federazione Pci di Bologna - Indice dei nomi.
Roberto Dionigi (Barletta 1941-Bologna 1998) si laureò nel 1964 e tra il '67 e il '70 soggiornò a più riprese a Parigi, partecipando al maggio francese. Frutto del suo incontro con Althusser è il suo primo libro, Gaston Bachelard. La "filosofia" come ostacolo epistemologico (1973). In seguito insegnò filosofia all'Università di Bologna. Centrale, nella sua riflessione, fu il pensiero di Nietzsche (Il doppio cervello di Nietzsche, 1982). Degli anni '80 sono anche due articoli su Bataille e un lucido bilancio del comunismo di Marx ("L'uomo e l'architetto", 1981). Il processo di ripensamento della sinistra italiana, alla fine degli anni '80, lo vide di nuovo impegnarsi in prima persona. Si accostò poi alla filosofia analitica e alla svolta "linguistica", vista come approfondimento della critica della metafisica. Gli scritti dell'ultimo decennio si concentrano sull'ermeneutica ("Nichilismo ermeneutico", 1991), sulla semantica antica (Nomi Forme Cose. Intorno al Cratilo di Platone, 1994) e soprattutto sul pensiero di Wittgenstein (La fatica di descrivere. Itinerario di Wittgenstein nel linguaggio della filosofia, 1998), del quale condivideva pienamente l'esigenza di ripensare il linguaggio come la "cosa stessa" della filosofia