Catalogo / Il doppio cervello di Nietzsche

Il doppio cervello di Nietzsche
Volume II
Prefazione di Massimo Cacciari
ISBN 9788886570626
2000, pp. 160
140x215
€ 13,42
€ 12,75 (prezzo online -5%)
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Il libro

Che cosa significhi pensare con un autore, pensare attraverso la sua opera, attraversandola e non semplicemente “seguendone” le tracce, e dopo averla attraversata nei suoi punti di maggior “pericolo”, procedere oltre, lo comprenderà bene chi leggerà o rileggerà lo straordinario libro di Roberto Dionigi. È un vero confronto con Nietzsche, agonistico come Nietzsche esige, ma anche ironico e “festivo”, vorrei dire, nella sua stessa drammaticità. Il libro di Dionigi ha un ritmo serrato, incalzante, ma danzante anche – come lo avevano il suo parlare, i suoi gesti, l’intreccio, “leggero” e rigoroso insieme, delle sue argomentazioni, dove le riflessioni più lunghe, tormentate e accurate apparivano intuizioni, baleni. Avventurandosi nel “doppio cervello” di Nietzsche, Dionigi ri-velava anche se stesso: il suo cervello, come quello del suo autore, era “abitato dalla instabilità stessa” (Valéry): nessun ordine può vincolare e basta, esaurire le “scorte di disordine”, da cui dobbiamo trarre incessantemente nuove forme. “La coscienza è senza riposo”, il Sé è soltanto Self-variance (Valéry ancora). Possiamo decidere solo in quanto la strada si biforca continuamente; ogni nostra identità è decisione tra maschere diverse. Guai a leggere Nietzsche cercandovi la “vera” maschera o la decisione inappellabile! È l’agòn, dialetticamente inconciliabile, tra queste dimensioni che occorre indagare e comprendere. “Risiede qui il profondo razionalismo di Nietzsche” – e risiede qui l’importanza della lettura che di Nietzsche offre Dionigi.
Dalla prefazione di Massimo Cacciari

Indice: Prefazione di Massimo Cacciari - Nota introduttiva - Avvertenza - 1. Dioniso e la sua festa - 2. Genealogia della metafisica - 3. Per la critica delle grandi parole - 4. «Critica» e « superamento» - 5. Una teoria che «setaccia» gli uomini - 6. L’ambiguità del moderno - Appendici - [Presentazione del mio libro] - Indice dei nomi.

L'autore
Roberto Dionigi

Roberto Dionigi (Barletta 1941-Bologna 1998) si laureò nel 1964 e tra il '67 e il '70 soggiornò a più riprese a Parigi, partecipando al maggio francese. Frutto del suo incontro con Althusser è il suo primo libro, Gaston Bachelard. La "filosofia" come ostacolo epistemologico (1973). In seguito insegnò filosofia all'Università di Bologna. Centrale, nella sua riflessione, fu il pensiero di Nietzsche (Il doppio cervello di Nietzsche, 1982). Degli anni '80 sono anche due articoli su Bataille e un lucido bilancio del comunismo di Marx ("L'uomo e l'architetto", 1981). Il processo di ripensamento della sinistra italiana, alla fine degli anni '80, lo vide di nuovo impegnarsi in prima persona. Si accostò poi alla filosofia analitica e alla svolta "linguistica", vista come approfondimento della critica della metafisica. Gli scritti dell'ultimo decennio si concentrano sull'ermeneutica ("Nichilismo ermeneutico", 1991), sulla semantica antica (Nomi Forme Cose. Intorno al Cratilo di Platone, 1994) e soprattutto sul pensiero di Wittgenstein (La fatica di descrivere. Itinerario di Wittgenstein nel linguaggio della filosofia, 1998), del quale condivideva pienamente l'esigenza di ripensare il linguaggio come la "cosa stessa" della filosofia

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