Catalogo / Il testamento della ragazza morta

Il testamento della ragazza morta

Traduzione di Daniella Selvatico Estense

Nota introduttiva di Giorgio Agamben

ISBN 9788886570701
1994, pp. 144
120x180 mm, brossura con bandelle
€ 9,30
€ 8,83 (prezzo online -5%)
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Il libro

Il nome che figura sul frontespizio di questo libro, pubblicato per la prima volta a Parigi nel 1954, non è né un eteronimo (che articola, come in Kierkegaard e Pessoa, una pluralità di personalità letterarie) né uno pseudonimo (nom de plum che semplicemente nasconde un'identità reale): è il nuovo nome (René, colui che è nato due volte) di Colette Thomas, attrice e moglie del romanziere Henri Thomas, nel momento in cui assume, attraverso una morte e una rinascita, la maternità di quest'unico, folgorante libro, probabilmente l'unica opera nella letteratura contemporanea che possa iscriversi nel solco aperto da Artaud. Inutile provare a classificare una parola come questa secondo i generi letterari esistenti: nel corso del testo la nota di diario sfuma continuamente nell'esperimento alchemico e il racconto autobiografico sconfina in ogni punto nel protocollo clinico; ma se teatro è, nelle parole della ragazza morta, "una lettura a voce alta e chiara del destino", la voce che qui parla è indubbiamente una voce teatrale.

L'autore
René
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