Catalogo / L'ontologia del pensiero

L'ontologia del pensiero
Il "nuovo neokantismo" di Richard Honigswald e Wolfang Cramer
ISBN 9788886570787
2004, pp. 244
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Il libro

Il presente studio si propone di esaminare gli sviluppi più recenti del neokantismo tedesco attraverso le sue due figure più rappresentative: Richard Hönigswald e Wolfang Cramer. In entrambi si presenta il tentativo di salvaguardare l’autonomia e la fecondità dell’indagine critico-trascendentale rispetto alla fenomenologia e all’esistenzialismo che, nella prima metà del Novecento, sembravano aver occupato l’intero spazio della riflessione filosofica. In un confronto serrato con queste due tradizioni, accogliendone i motivi e le sollecitazioni nel senso di una maggiore attenzione verso le condizioni della vita e dell’esperienza, Hönigswald e Cramer sottopongono il neokantismo classico a una profonda revisione che, se da un lato è volta ad abbandonarne i tratti più segnatamente logico-idealistici, dall’altro mantiene e ripropone con vigore la necessità – tipicamente neokantiana – di pervenire alle strutture fondamentali e “ultime” dei processi conoscitivi e culturali. Questa ricerca di una “fondazione ultima” (Letztbegründung), lungi dal ricadere nelle anfibolie della metafisica prekantiana, richiama anzi l’indagine trascendentale al suo compito originario di un chiarimento “ontologico” delle “condizioni di possibilità dell’esperienza”, le quali si ampliano a ricomprendere le attività, i metodi e le forme di sapere anche di matrice non strettamente epistemica, come la psicologia, il linguaggio, l’antropologia e persino la teologia. In questa prospettiva, la nuova ontologia critico-trascendentale non si occupa tanto di “cose”, di “forme” o di “modi d’essere” della realtà, ma di signficati, di atteggiamenti linguistici e conoscitivi, di intenzioni e di schemi d’azione mediante cui le forme dell’essere si “oggettivano” e si articolano in diversi mondi semantici che esprimono al tempo stesso le forme della vita e della “coscienza concreta”. La filosofia del “nuovo neokantismo” è così, essenzialmente, un’ontologia del pensiero, ossia – in un’accezione che si richiama alla “monade” di Leibniz – una ricerca e un’indagine dell’essenza del pensiero come punto di convergenza tra coscienza e realtà, tra “essere” e “soggettività”.

Indice: 1. Il declino del neokantismo «classico» e l’emergere di istanze ontologico-dialettiche - 2. Hönigswald: oggettività, metodo e «psicologia del pensiero» - 3. Hönigswald: monade, organismo e linguaggio - 4. Cramer: ontologia del soggetto, pensiero, trascendenza - 5. Cramer: dalla monadologia deduttiva alla teoria dell’assoluto - Bibliografia

L'autore
Luca Guidetti

Luca Guidetti (Reggio Emilia, 1962) insegna Filosofia teoretica all’Università di Bologna. Le sue ricerche vertono intorno al problema della conoscenza, dai presupposti logico-semantici alle configurazioni fenomenologiche. È autore e curatore di varie opere tra cui: E. Hoffmann, Il linguaggio e la logica arcaica (1991, 2017); J.B. Meyer, La psicologia di Kant (1991); M. Palágyi, Kant e Bolzano (1993); La realtà e la coscienza. Studio sulla «Metafisica della conoscenza» di Nicolai Hartmann (1999); L’ontologia del pensiero. Il «nuovo neokantismo» di Richard Hönigswald e Wolfgang Cramer (2004); La materia vivente. Un confronto con Hans Jonas (2007); La costruzione della materia. Paul Lorenzen e la «Scuola di Erlangen» (2008); Le grammatiche del pensiero (3 voll., 2012, in coll. con G. Matteucci); J. von Uexküll, Biologia teoretica (2015); E. Melandri, Alcune note in margine all’Organon aristotelico (2017); K. Lewin, Tempo e identità (2020).

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Gli elementi dell’esperienza

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