A cura di Enrico Crispolti
Catalogo ragionato della produzione pittorica e grafica di Franco Fortini, con 113 tavole a colori e 265 illustrazioni in bianco e nero
Il volume costituisce il catalogo ragionato organizzato cronologicamente della produzione grafica di Franco Fortini, a partire dal corpus conservato nell'archivio del Centro Studi Fortini dell'Università di Siena (oltre 300 opere). Tale produzione rappresenta un aspetto inedito dell'opera di Fortini, noto in Italia ed all'estero come intellettuale militante, critico, poeta, traduttore, ma sinora mai studiato dal punto di vista specificatamente artistico. Oltre quindi ad arricchire la conoscenza della personalità di Fortini, il volume consente di mettere in rilievo il suo lungo rapporto con l'arte antica e moderna, a partire dalla tesi su Rosso Fiorentino, fino agli interventi su esposizioni novecentesche, le introduzioni ed i commenti ad artisti contemporanei. Infine attraverso i disegni e le carte fortiniane si può seguire un percorso storico-biografico che incrocia personaggi e momenti cruciali del Novecento: Valentino Bucchi e Giacomo Noventa, Umberto Saba e Thomas mann, i viaggi in Russia e Cina, il ’68.
Nato a Firenze nel 1917, Fortini ha vissuto in quella città gli anni giovanili, entrando in contatto sia con i protagonisti della stagione dell'Ermetismo, sia con gli intellettuali che prima della guerra hanno fatto la storia della cultura italiana, da Montale a Noventa e Vittorini.
Dopo aver partecipato alla Resistenza in Valdossola diventa redattore del «Politecnico», dal 1948 al 1953 lavora alla Olivetti, per la quale continua a collaborare come copywriter fino agli anni '60; scrive per riviste e quotidiani, tra cui «Officina», «Quaderni rossi», «il manifesto» e il «Corriere della Sera». Nel 1985 gli è stato conferito il Premio Montale - Guggenheim per la poesia. È morto a Milano nel novembre '94. La produzione di Fortini comprende la saggistica, la poesia, la narrativa, sceneggiature, traduzioni in versi ed in prosa dal francese e dal tedesco.
La sua opera poetica è raccolta in Fortini Fortini, Tutte le poesie (Oscar Mondadori, 2014); un’antologia degli scritti saggistici è in Saggi ed epigrammi (Mondadori, 2003). Nelle edizioni Quodlibet sono apparsi I cani del Sinai (2002, 2020), Un giorno o l’altro (2006), Lezioni sulla traduzione (2011), Dieci inverni. 1947-1957 (2018), Foglio di via e altri versi (edizione critica e commentata, 2018), oltre al catalogo ragionato della produzione pittorica e grafica Disegni Incisioni Dipinti (2001). Fortini ha tradotto Flaubert, Eluard, Doblin, Gide, Brecht, Proust, Goethe, Einstein, Queneau, Kafka.