Recensioni / Florenskij Filosofia da elogiare

Vissuto tra il 1882 e il 1937, quando i comunisti sovietici lo misero a morte dopo cinque anni di detenzione nel gulag per attività controrivoluzionana, Pavel A. Florenskij viene oggi considerato una delle menti più straordinarie del XX secolo. Grande studioso di filosofia e teologia, appassionato cultore di scienze naturali, ottimo conoscitore della matematica e della fisica, egli è stato addirittura paragonato a geni del calibro di Leonardo e Pascal. Sposo e padre amorevole, fu anche sacerdote ortodosso e testimoniò con luminosa coerenza la propria fede, specialmente dopo che la rivoluzione del 1917 portò al potere i bolscevichi. A differenza di molti intellettuali che scelsero l'esilio, preferì non abbandonare il suo popolo e continuò a offrire contributi culturali e tecnici. In questo scritto, curato da Natalino Valentini, l'autore tesse un elogio della filosofia, considerata forma di sapere insostituibile per affrontare gli interrogativi dell'esistenza.