Gilles Deleuze, «Spinoza e il problema dell'espressione», Quodlibet, Macerata 1999, pagg.288, L.46.000.
Le definizioni correnti della filosofia male si applicano a Spinoza: pensatore solitario e controverso, che concepisce la filosofia come un'impresa di liberazione e di demistificazione radicali, che ha equivalenti soltanto in Lucrezio o più tardi in Nietzsche. Il pensiero di Spinoza pone oggi questioni attualissime che riguardano il ruolo dell'ontologia, dell'epistemologia, dell'antropologia politica. L'oggetto del libro di Gilles Deleuze è di determinare il nesso tra queste dimensioni: l'affermazione speculativa o l'univocità dell'Essere nella teoria della sostanza; la produzione del vero o la genesi del senso nella teoria dell'idea; la gioia pratica o l'eliminazione delle passioni tristi, l'organizzazione selettiva delle passioni nella teoria dei modi.