Un libro smilzo e indubbiamente inaspettato, quello di Yona Friedman, proposto in Italia da Quodlibet.
Hai un cane? È lui che ti ha scelto
(titolo intrigante, almeno per me che sono certa di essere stata scelta
dal quattrozampe nero e peloso che bazzica per casa!) parla del
rapporto che si instaura tra un cane e gli umani che lo circondano, ma
da un punto di vista decisamente differente, quello del cane.
L'autore
si è fatto portavoce di ciò che il cane conosce e pensa di noi umani e a
ispirare Friedman in questo simpatico percorso è Balkis, mezzo pastore e
mezzo dobermann, suo compagno fino a un paio di anni fa.
Anche
la forma di comunicazione scelta per un manuale di addestramento è
decisamente inusuale: Friedman ha scelto il fumetto, declinato con un
tratto essenziale, quasi rupestre, abbinato a frasi brevi che spiegano
con semplicità e humor una vita a sei zampe senza padroni né schiavi.
D'altro canto come potrebbe un cane disegnare i suoi simili, gli uomini,
le ciotole e tutti glia altri elementi quotidiani se non con pochi
tratti elementari e netti?
Hai un cane? È lui che ti ha scelto è
un libro diverso, che dispensa con leggerezza alcune piccole saggezze,
troppo spesso ancora ignorate. Il cane non è un oggetto né una merce e
non appartiene a nessuno, il cane è diverso da noi e ha una sua
personalità, il cane ha un suo modo di pensare e di comunicare, il cane
ha delle aspettative che vanno considerate... e su tutto questo, se si
amano gli animali, non si può che concordare!