Recensioni / Breve storia del giardino

Il primo giardino, chissà quale, lo concepì l'uomo quando decise di non errare più e proteggere ciò che lo nutriva. Verdure e frutti, fiori, alberi, ma anche l'arte del vivere. Con questo viatico Gilles Clément, grande ispiratore di parchi e paesaggi, guida attraverso gli stili che le civiltà hanno immaginato per i loro giardini, sempre, comunque, figli di quell'Ur-bisogno di orto concluso e misurato e alimentare, che nessuna fantasia ha mai cancellato del tutto. I giardini di Tebe, quelli zen, quelli di Versailles, quelli indiani legati agli astri, fino al giardino «ecologico», che non conoscerà più steccati. Non una storia sistematica, ma una fascinosa impollinazione di suggestioni sul rapporto degli umani con la natura, giardiniera suprema e misteriosa del creato. Gli alberi delle foreste primarie - s'è scoperto ad esempio - dispongono le fronde per garantirsi uno spazio di rispetto reciproco: una «distanza di timidezza», torse consigliabile per migliorare l'arrogante selva delle genti umane.