Recensioni / Vivere a Berlino nelle pagine della Di Cagno

Come si diventa tedeschi? Cosa succede se si decide di lasciarsi tutto alle spalle e iniziare una nuova vita proprio a Berlino? Lo descrive, con l'autentica semplicità ma soprattutto
con la profondità di un'italiana del Sud, la barese Gabriella Di Cagno, che sabato 24 novembre alle 18.30 presso la libreria “la Maria del Porto” ("La libreria è chiusa, ma agli amici non diciamo mai di no", fanno sapere dalla direzione) presenterà il suo "Tutti a Berlino. Guida pratica per italiani in fuga" scritto con Simone Buttazzi ed edito da Quodlibet, nel corso di una serata organizzata da Rosanna Gaeta e Stefania Rutigliano. Un vero e proprio vademecum, una guida pratica per gli italiani in fuga. Dalle pagine di Gabriella Di Cagno si possono avere consigli su come e quando, ma soprattutto perché visitare Berlino (anche in una sola giornata, ve lo assicuriamo), ma anche sulle differenze fra berlinesi e tedeschi, sulle trafile burocratiche tanto diverse dalle nostre per fare richiesta di “doppia cittadinanza”. Il libro guida si rivolge a tutti coloro che hanno in mente di trasferirsi a Berlino per motivi diversi, ma non hanno cognizione dell'iter da afrontare: gli autori hanno cercato di ripercorrere l'esperienza personale, arricchendola però e completandola con il “senno di poi”, confrontandola con le altrui esperienze.
Gabriella Di Cagno parte dalla Puglia, trascorre due decenni a Fiienze, poi sceglie Berlino come città dove stabilirsi definitivamente: tante le differenze fra questi luoghi del mondo, non ultima la banale constatazione di poter contare su una rete di mezzi pubblici strepitosa, che ti assicura di giungere ovunque e in tempo, “cosa che a Firenze non posso proprio affermare fosse realtà- spiega Gabriella - mentre di Bari non saprei, mai preso un autobus”. Berlino viene descritta con la sua vivacità culturale, che mette insieme i pregi tipici della tranquilla provincia al ritmo della metropoli, coniugando sicurezza sociale, costo della vita più che accettabile e una vertiginosa offerta di svago ed intrattenimento per il corpo e per la mente. Non ci vuole molto a farsi degli
amici a Berlino, gli stranieri sono migliaia e tutti hanno gli stessi problemi: la registrazione domiciliare, la lingua, la ricerca di un avaro, riuscire a convincere i proprietari ad affittarti una camera, risolvere il problema delle garanzie, assicurarsi o non assicurarsi, e cercare di risparmiare, prendere la metro o andare in bicicletta. “Tutti a Berlino" dunque. Non senza i consigli di un'italiana in fuga. Buona avventura tedesca.