Recensioni / Aforismi al capolinea

Sul versante critico offre un contributo significativo alla conoscenza e al metodo di lavoro di Karl Kraus il saggio Karl Kraus e Shakespeare. Recitare, citare, tradurre di Irene Fantappiè (Quodlibet). Con precisione e sagacia Fantappiè illustra la natura e la qualità dell’opera di Kraus partendo dalla forma-tema della citazione, soffermandosi in particolare sulle versioni di Shakespeare. Traduzione e citazione si intrecciano in una straordinaria tensione aforistica e conoscitiva, che rinvia a Bouvard e Pécuchet di Flaubert. Il risultato è che il “genio mimico” di Kraus, come lo definiva Walter Benjamin, “vede Shakespeare – tutto Shakespeare – come se lo avesse pensato Kraus” (Fantappiè).