L'Albania festeggia i 100 anni di indipendenza, seppur l'ultimo secolo
lo abbia attraversato alla ricerca di un'espressione politica e sociale
che fosse identitariamente condivisa, innanzitutto dai
propri cittadini, oltre che a livello internazionale. La vera svolta,
come nel resto dell'est europeo, avviene con il crollo del regime
comunista ed al tempo stesso dalla capacità di restare fuori dalle
intemperanze balcaniche. Gli ultimi venti anni hanno visto un deflusso
popolare migratorio verso la capitale alla ricerca di un'immediata
realizzazione dei desideri dei singoli ed una recentissima ondata di
ritorno di albanesi decisi a confluire nel movimento di ricostruzione ed
ammodernamento del Paese. ln particolare la capitale sta vivendo una
forte espansione
dovuta all'insediamento di attività produttive industriali e del
terziario legate a investitori internazionali.
lnevitabile i mutamenti urbani in corsa: dall'edificazione spontanea
priva di regole e di infrastrutture si è passati alla riqualificazione
tramite piani urbanistici e interventi architettonici firmati da
importanti studi internazionali come Nicholas Grimshaw, MVRDV,
Architecture Studio, Archea e molti altri. ll libro, in due lingue,
ripercorre le tappe di un processo appena iniziato.
La città di Tirana si pone come una dei laboratori europei più
interessanti per la vitalità e l'unitarietà con cui affronta la rapida
crescita e la costruzione di un'immagine di metropoli internazionale.