Recensioni / Tirana, contemporaneità sospesa

La foto aerea della capitale dell'Abania, annegata da un filtro rosso rubino, rappresenta il giusto incipit allo studio di una città che, per dirla con l'autore, è "sospesa sulla contemporaneità".
Eppure, se si va oltre l'immagine generale e si approfondisce l'esame dell'impianto planimetrico, possiamo distinguere l'asse fondamentale ideato negli anni Trenta da Armando Brasini, affascinato dalle sistemazioni settecentesche delle grandi regge, là dove lo sguardo spazia a cogliere il trionfo dell'infinito. Vale la pena di immergersi nello studio di Bulleri - docente alla Facoltà di Ingegneria di Pisa e autore di numerose pubblicazioni - perché Tirana, dopo 500 anni di dominazione ottomana e 50 di dittatura comunista segnata da un fiero isolazionismo, sta subendo profonde trasformazioni, tra le più radicali di quelle avvenute nelle altre capitali d'Europa. Trasformazioni avvenute, per dirlo con Edi Rama, il sindaco della città, molto in fretta, senza aver avuto il tempo di metaboiizzarle, di comprenderle o riflettere su ciò che stava avvenendo. Tra le proposte più convincenti, progettate dagli studi più rappresentativi della cultura architettonica del nuovo millennio, spiccano l'urban masterpian di Architecture Studio (2003), pensato per rafforzare i iuoghi di ritrovo e interazione sociale; la Skanderbeg Square dei 51n4e (2008-2012), un quadrato di 170 metri di lato completamente pedonale che sembra muoversi grazie a dolci pendenze; la 4 Evergreen, la torre di Archea con parcheggi, spazi commerciali, uffici e residenze (2005-in costruzione). E ancora l'Aba Business Center di Bolles + Wilson (2004-2008) ma anche e soprattutto il TIR ovvero la nuova moschea e museo dell'armonia religiosa di BIG - Bjarke lngels Group (2011-in costruzione) e il Toptani Center, edificio multifunzionale con un'affascinante galleria interna e il complesso governativo progettato da Coop Himmelbau (2005-in costruzione). Si tratta di edifici certamente interessanti e degni di attenzione, ma vale la pena chiedersi quali tra questi ha respirato veramente l'aria di Tirana e compreso a fondo i suoi probiemi e le sue suggestioni.