Recensioni / Tramonto e resistenza della critica

La condizione intellettuale e le prospettive della critica sono considerate in questo libro sullo sfondo di una situazione storica in cui crisi della figura dell’intellettuale, declino dell’umanesimo e necessità di un punto di vista planetario modificano radicalmente la cultura dell’Occidente e lo stesso stato sociale dei lavoratori della conoscenza. Recuperando la lezione di grandi maestri, da Adorno a Benjamin, da Auerbach a Said, l’autore cerca di capire quanto di nuovo sta forse nascendo dalle macerie di una intera civiltà e dalla fine del mandato sociale della critica.
Il libro si divide esattamente in due parti, una dedicata alla condizione degli intellettuali oggi e alla resistenza della critica, l’altra alla proposta di alcuni modelli di analisi storicoantropologica o di nuove prospettive storiografiche nella letteratura dell’Ottocento e soprattutto del Novecento, con particolare riferimento alla nuova (per l’Italia) categoria di modernismo, al postmodernismo e al suo superamento nella narrativa attuale.