Gilles Clément, docente alla Scuola Superiore del Paesaggio di
Versailles, è il fautore del termine 'terzo paesaggio', oggetto
delI'omonimo Manifesto che segnala come, al di là delle concezioni
tradizionali, gli ambienti fortemente antropizzati, a cominciare dalle
città, diano vita a ecosistemi variegati e peculiari, grazie alla
vigoria di piante che crescono, letteralmente e metaforicamente, nelle
crepe dei nostri cementi. Questa idea è alla base di lavori progettuali,
non solo dell'autore (nel Musée du Quai Branly a Parigi), ma anche di
James Corner (Field Operations) per il riuso della ferrovia sopraelevata
di New York.
Il saggio è la trascrizione di una lezione e presenta, in maniera
sistematica, la visione di un 'genio naturale' capace di cambiare il
volto del pianeta con una concezione di ecologia che rende planetaria
anche l'idea di giardino. E giardino, paesaggio e ambiente sono le tre
parole chiave da cui parte Clément.